
Primo impasto (dosi con lievito madre secco)
300 g di Farina Panettone del Molino Quaglia(o una Manitoba da supermercato)
117 g di Acqua
96 g di Zucchero semolato
15 g di lievito madre secco io uso antico molino rosso che trovate ai negozi biologici
123 g di Tuorli
137 g di Burro
Preparazione:
Iniziate ad impastare con la foglia. (io inizio direttamente con
l’uncino, ma con la foglia l’incordatura iniziale è assicurata
sopratutto se impastate un solo impasto da kg, io raddoppio sempre le
dosi e la macchina lavora sicuramente meglio)
Impastate la farina con acqua e il lievito e un terzo dei tuorli,
appena si forma un impasto elastico aggiungete un pò di tuorlo.
Fate assorbire e inserite lo zucchero, fate asciugare e incordare e
mettete il resto dei tuorli sempre un pò per volta, seguito dal resto
dello zucchero e fate incordare per bene. Al termine di questa fase,
quando vedete che l’impasto è ben aggrappato alla foglia, sostituite
- See more at:
http://mammapapera.it/2013/12/panettone-del-maestro-morandin-a-lievitazione-naturale-o-con-lievito-madre-secco/#sthash.mq3UgC2K.dpuf
Primo impasto (dosi con lievito madre secco)
300 g di Farina Panettone del Molino Quaglia(o una Manitoba da supermercato)
117 g di Acqua
96 g di Zucchero semolato
15 g di lievito madre secco io uso antico molino rosso che trovate ai negozi biologici
123 g di Tuorli
137 g di Burro
Preparazione:
Iniziate ad impastare con la foglia. (io inizio direttamente con
l’uncino, ma con la foglia l’incordatura iniziale è assicurata
sopratutto se impastate un solo impasto da kg, io raddoppio sempre le
dosi e la macchina lavora sicuramente meglio)
Impastate la farina con acqua e il lievito e un terzo dei tuorli,
appena si forma un impasto elastico aggiungete un pò di tuorlo.
Fate assorbire e inserite lo zucchero, fate asciugare e incordare e
mettete il resto dei tuorli sempre un pò per volta, seguito dal resto
dello zucchero e fate incordare per bene. Al termine di questa fase,
quando vedete che l’impasto è ben aggrappato alla foglia, sostituite
quest’ultima con il gancio, fate riprendere ben l’impasto e iniziate ad
inserire il burro. Il burro lo tiro fuori da frigo quando inizio a
lavorare, perché uso il burro bavarese che già morbido di suo, ma se
usate un normale burro tiratelo fuori almeno due ore prima.
Inserite il burro morbido, piano piano aspettando che il precedente
sia del tutto assorbito, in tutto ci vorrà mezz’ora circa e questa è una
cosa importante, perché l’impasto alla fine deve essere bene incordato e
liscio.
Fate lievitare, in una ciotola velata di burro coperto da pellicola,
dentro il forno (a 28°) fino a che l’impasto triplichi per vedere se
triplica vi consiglio di farvi una spia, se usate lievito madre secco
mettete in forno con luce spenta, al mattino potete sempre accendere la
luce se non ha triplicato, l’importante che la temperatura non scenda
troppo altrimenti rischiate che rallenta molto la lievitazione.
2° impasto (controllate prima che l’impasto abbia triplicato):
Il 1° impasto
se lo fate con lievito madre secco aggiungetene 5 gr
55 g di Farina panettone del molino quaglia
25 g di Tuorli
22 g Zucchero semolato
27 g di Burro
6 g di sale
50 g di aroma*
250 g tra uvetta e canditi
p.s: qualsiasi cosa voi utilizziate, canditi o gocce di
cioccolato, fate attenzione a non discostarvi molto dal peso di 250 g
per evitare di ritrovarvi con meno impasto per lo stampo che
utilizzerete.
Per l’aroma:
100 g di miele al limone o all’arancia o di acacia,
50 g di arancini canditi,
1 scorza di arancia grattugiata
1 scorza di limone grattugiato
1 scorza di mandarino grattugiata
1 bacca di vaniglia
Preparazione dell’aroma:
frullate con il minipiner il miele e gli arancini canditi (per questo
procedimento ringrazio Teresa De Masi), precedentemente tritati,
riducete a crema e fate riposare per un pò, nel frattempo grattugiate
arancia limone e mandarino (rigorosamente bio e non trattati),
mescolateli al composto di miele e arancia e aggiungetevi i pistilli di
una bacca di vaniglia, mescolate con una forchetta e chiudete con
pellicola. Da preparare il giorno prima. Questo mix va tenuto a
temperatura ambiente, quello che vi avanza lo potete mettere in frigo
l’importante che quando lo dovete riutilizzare lo riportate a
temperatura ambiente.
preparazione secondo impasto:
Preparate in anticipo tutti gli ingredienti compresa l’aroma.
Aggiungete al primo impasto la farina e incordate .
Aggiungete il tuorlo e lo zucchero (alternandoli a più riprese) e incordate.
Aggiungete l’aroma, a cucchiaini piccoli, e incordate.
Aggiungete il sale e incordate.
Aggiungete il burro poco per volta, facendo incordare sempre prima di inserire altro burro.
Per ultimo inserite uvetta e canditi impastando al minimo per distribuire il tutto uniformemente.
Far riposare l’impasto per circa 60′ a 28°, io l’ho lasciata nella
ciotola stessa della planetaria e messo nel forno senza pellicola.
(grazie a Martina uso la funzione scongelamento o lievitazione del forno
con porticina semiaperta e luce spenta)
Passato questo tempo versate l’impasto su di un piano di lavoro
allargatelo e fategli creare una pellicina lasciandolo all’aria per 15
minuti circa, dopodiché suddividete nei pezzi desiderati contando il 10
percento di impasto in più (1100 gr per stampo da kg, 550 gr per stampo
da mezzo kg, 825 gr per stampo da 750 gr). Date una preforma e lasciate
riposare per altri 10/15 minuti.
A questo punto date una prima pirlatura come vedete nel video sottostante:
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Primo impasto (dosi con lievito madre secco)
300 g di Farina Panettone del Molino Quaglia(o una Manitoba da supermercato)
117 g di Acqua
96 g di Zucchero semolato
15 g di lievito madre secco io uso antico molino rosso che trovate ai negozi biologici
123 g di Tuorli
137 g di Burro
Preparazione:
Iniziate ad impastare con la foglia. (io inizio direttamente con
l’uncino, ma con la foglia l’incordatura iniziale è assicurata
sopratutto se impastate un solo impasto da kg, io raddoppio sempre le
dosi e la macchina lavora sicuramente meglio)
Impastate la farina con acqua e il lievito e un terzo dei tuorli,
appena si forma un impasto elastico aggiungete un pò di tuorlo.
Fate assorbire e inserite lo zucchero, fate asciugare e incordare e
mettete il resto dei tuorli sempre un pò per volta, seguito dal resto
dello zucchero e fate incordare per bene. Al termine di questa fase,
quando vedete che l’impasto è ben aggrappato alla foglia, sostituite
quest’ultima con il gancio, fate riprendere ben l’impasto e iniziate ad
inserire il burro. Il burro lo tiro fuori da frigo quando inizio a
lavorare, perché uso il burro bavarese che già morbido di suo, ma se
usate un normale burro tiratelo fuori almeno due ore prima.
Inserite il burro morbido, piano piano aspettando che il precedente
sia del tutto assorbito, in tutto ci vorrà mezz’ora circa e questa è una
cosa importante, perché l’impasto alla fine deve essere bene incordato e
liscio.
Fate lievitare, in una ciotola velata di burro coperto da pellicola,
dentro il forno (a 28°) fino a che l’impasto triplichi per vedere se
triplica vi consiglio di farvi una spia, se usate lievito madre secco
mettete in forno con luce spenta, al mattino potete sempre accendere la
luce se non ha triplicato, l’importante che la temperatura non scenda
troppo altrimenti rischiate che rallenta molto la lievitazione.
2° impasto (controllate prima che l’impasto abbia triplicato):
Il 1° impasto
se lo fate con lievito madre secco aggiungetene 5 gr
55 g di Farina panettone del molino quaglia
25 g di Tuorli
22 g Zucchero semolato
27 g di Burro
6 g di sale
50 g di aroma*
250 g tra uvetta e canditi
p.s: qualsiasi cosa voi utilizziate, canditi o gocce di
cioccolato, fate attenzione a non discostarvi molto dal peso di 250 g
per evitare di ritrovarvi con meno impasto per lo stampo che
utilizzerete.
Per l’aroma:
100 g di miele al limone o all’arancia o di acacia,
50 g di arancini canditi,
1 scorza di arancia grattugiata
1 scorza di limone grattugiato
1 scorza di mandarino grattugiata
1 bacca di vaniglia
Preparazione dell’aroma:
frullate con il minipiner il miele e gli arancini canditi (per questo
procedimento ringrazio Teresa De Masi), precedentemente tritati,
riducete a crema e fate riposare per un pò, nel frattempo grattugiate
arancia limone e mandarino (rigorosamente bio e non trattati),
mescolateli al composto di miele e arancia e aggiungetevi i pistilli di
una bacca di vaniglia, mescolate con una forchetta e chiudete con
pellicola. Da preparare il giorno prima. Questo mix va tenuto a
temperatura ambiente, quello che vi avanza lo potete mettere in frigo
l’importante che quando lo dovete riutilizzare lo riportate a
temperatura ambiente.
preparazione secondo impasto:
Preparate in anticipo tutti gli ingredienti compresa l’aroma.
Aggiungete al primo impasto la farina e incordate .
Aggiungete il tuorlo e lo zucchero (alternandoli a più riprese) e incordate.
Aggiungete l’aroma, a cucchiaini piccoli, e incordate.
Aggiungete il sale e incordate.
Aggiungete il burro poco per volta, facendo incordare sempre prima di inserire altro burro.
Per ultimo inserite uvetta e canditi impastando al minimo per distribuire il tutto uniformemente.
Far riposare l’impasto per circa 60′ a 28°, io l’ho lasciata nella
ciotola stessa della planetaria e messo nel forno senza pellicola.
(grazie a Martina uso la funzione scongelamento o lievitazione del forno
con porticina semiaperta e luce spenta)
Passato questo tempo versate l’impasto su di un piano di lavoro
allargatelo e fategli creare una pellicina lasciandolo all’aria per 15
minuti circa, dopodiché suddividete nei pezzi desiderati contando il 10
percento di impasto in più (1100 gr per stampo da kg, 550 gr per stampo
da mezzo kg, 825 gr per stampo da 750 gr). Date una preforma e lasciate
riposare per altri 10/15 minuti.
A questo punto date una prima pirlatura come vedete nel video sottostante:
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Ogni volta che vedo un panettone
il mio cuore sussulta...quanti
ricordi contrastanti.... suscita in me...malinconia...felicità...nostalgia...dolore ...
Primo impasto (dosi con lievito madre secco)
300 g di Farina Panettone del Molino Quaglia(o una Manitoba da supermercato)
117 g di Acqua
96 g di Zucchero semolato
15 g di lievito madre secco io uso antico molino rosso che trovate ai negozi biologici
123 g di Tuorli
137 g di Burro
Preparazione:
Iniziate ad impastare con la foglia. (io inizio direttamente con
l’uncino, ma con la foglia l’incordatura iniziale è assicurata
sopratutto se impastate un solo impasto da kg, io raddoppio sempre le
dosi e la macchina lavora sicuramente meglio)
Impastate la farina con acqua e il lievito e un terzo dei tuorli,
appena si forma un impasto elastico aggiungete un pò di tuorlo.
Fate assorbire e inserite lo zucchero, fate asciugare e incordare e
mettete il resto dei tuorli sempre un pò per volta, seguito dal resto
dello zucchero e fate incordare per bene. Al termine di questa fase,
quando vedete che l’impasto è ben aggrappato alla foglia, sostituite
quest’ultima con il gancio, fate riprendere ben l’impasto e iniziate ad
inserire il burro. Il burro lo tiro fuori da frigo quando inizio a
lavorare, perché uso il burro bavarese che già morbido di suo, ma se
usate un normale burro tiratelo fuori almeno due ore prima.
Inserite il burro morbido, piano piano aspettando che il precedente
sia del tutto assorbito, in tutto ci vorrà mezz’ora circa e questa è una
cosa importante, perché l’impasto alla fine deve essere bene incordato e
liscio.
Fate lievitare, in una ciotola velata di burro coperto da pellicola,
dentro il forno (a 28°) fino a che l’impasto triplichi per vedere se
triplica vi consiglio di farvi una spia, se usate lievito madre secco
mettete in forno con luce spenta, al mattino potete sempre accendere la
luce se non ha triplicato, l’importante che la temperatura non scenda
troppo altrimenti rischiate che rallenta molto la lievitazione.
2° impasto (controllate prima che l’impasto abbia triplicato):
Il 1° impasto
se lo fate con lievito madre secco aggiungetene 5 gr
55 g di Farina panettone del molino quaglia
25 g di Tuorli
22 g Zucchero semolato
27 g di Burro
6 g di sale
50 g di aroma*
250 g tra uvetta e canditi
p.s: qualsiasi cosa voi utilizziate, canditi o gocce di
cioccolato, fate attenzione a non discostarvi molto dal peso di 250 g
per evitare di ritrovarvi con meno impasto per lo stampo che
utilizzerete.
Per l’aroma:
100 g di miele al limone o all’arancia o di acacia,
50 g di arancini canditi,
1 scorza di arancia grattugiata
1 scorza di limone grattugiato
1 scorza di mandarino grattugiata
1 bacca di vaniglia
Preparazione dell’aroma:
frullate con il minipiner il miele e gli arancini canditi (per questo
procedimento ringrazio Teresa De Masi), precedentemente tritati,
riducete a crema e fate riposare per un pò, nel frattempo grattugiate
arancia limone e mandarino (rigorosamente bio e non trattati),
mescolateli al composto di miele e arancia e aggiungetevi i pistilli di
una bacca di vaniglia, mescolate con una forchetta e chiudete con
pellicola. Da preparare il giorno prima. Questo mix va tenuto a
temperatura ambiente, quello che vi avanza lo potete mettere in frigo
l’importante che quando lo dovete riutilizzare lo riportate a
temperatura ambiente.
preparazione secondo impasto:
Preparate in anticipo tutti gli ingredienti compresa l’aroma.
Aggiungete al primo impasto la farina e incordate .
Aggiungete il tuorlo e lo zucchero (alternandoli a più riprese) e incordate.
Aggiungete l’aroma, a cucchiaini piccoli, e incordate.
Aggiungete il sale e incordate.
Aggiungete il burro poco per volta, facendo incordare sempre prima di inserire altro burro.
Per ultimo inserite uvetta e canditi impastando al minimo per distribuire il tutto uniformemente.
Far riposare l’impasto per circa 60′ a 28°, io l’ho lasciata nella
ciotola stessa della planetaria e messo nel forno senza pellicola.
(grazie a Martina uso la funzione scongelamento o lievitazione del forno
con porticina semiaperta e luce spenta)
Passato questo tempo versate l’impasto su di un piano di lavoro
allargatelo e fategli creare una pellicina lasciandolo all’aria per 15
minuti circa, dopodiché suddividete nei pezzi desiderati contando il 10
percento di impasto in più (1100 gr per stampo da kg, 550 gr per stampo
da mezzo kg, 825 gr per stampo da 750 gr). Date una preforma e lasciate
riposare per altri 10/15 minuti.
A questo punto date una prima pirlatura come vedete nel video sottostante:
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Primo impasto (dosi con lievito madre secco)
300 g di Farina Panettone del Molino Quaglia(o una Manitoba da supermercato)
117 g di Acqua
96 g di Zucchero semolato
15 g di lievito madre secco io uso antico molino rosso che trovate ai negozi biologici
123 g di Tuorli
137 g di Burro
Preparazione:
Iniziate ad impastare con la foglia. (io inizio direttamente con
l’uncino, ma con la foglia l’incordatura iniziale è assicurata
sopratutto se impastate un solo impasto da kg, io raddoppio sempre le
dosi e la macchina lavora sicuramente meglio)
Impastate la farina con acqua e il lievito e un terzo dei tuorli,
appena si forma un impasto elastico aggiungete un pò di tuorlo.
Fate assorbire e inserite lo zucchero, fate asciugare e incordare e
mettete il resto dei tuorli sempre un pò per volta, seguito dal resto
dello zucchero e fate incordare per bene. Al termine di questa fase,
quando vedete che l’impasto è ben aggrappato alla foglia, sostituite
quest’ultima con il gancio, fate riprendere ben l’impasto e iniziate ad
inserire il burro. Il burro lo tiro fuori da frigo quando inizio a
lavorare, perché uso il burro bavarese che già morbido di suo, ma se
usate un normale burro tiratelo fuori almeno due ore prima.
Inserite il burro morbido, piano piano aspettando che il precedente
sia del tutto assorbito, in tutto ci vorrà mezz’ora circa e questa è una
cosa importante, perché l’impasto alla fine deve essere bene incordato e
liscio.
Fate lievitare, in una ciotola velata di burro coperto da pellicola,
dentro il forno (a 28°) fino a che l’impasto triplichi per vedere se
triplica vi consiglio di farvi una spia, se usate lievito madre secco
mettete in forno con luce spenta, al mattino potete sempre accendere la
luce se non ha triplicato, l’importante che la temperatura non scenda
troppo altrimenti rischiate che rallenta molto la lievitazione.
2° impasto (controllate prima che l’impasto abbia triplicato):
Il 1° impasto
se lo fate con lievito madre secco aggiungetene 5 gr
55 g di Farina panettone del molino quaglia
25 g di Tuorli
22 g Zucchero semolato
27 g di Burro
6 g di sale
50 g di aroma*
250 g tra uvetta e canditi
p.s: qualsiasi cosa voi utilizziate, canditi o gocce di
cioccolato, fate attenzione a non discostarvi molto dal peso di 250 g
per evitare di ritrovarvi con meno impasto per lo stampo che
utilizzerete.
Per l’aroma:
100 g di miele al limone o all’arancia o di acacia,
50 g di arancini canditi,
1 scorza di arancia grattugiata
1 scorza di limone grattugiato
1 scorza di mandarino grattugiata
1 bacca di vaniglia
Preparazione dell’aroma:
frullate con il minipiner il miele e gli arancini canditi (per questo
procedimento ringrazio Teresa De Masi), precedentemente tritati,
riducete a crema e fate riposare per un pò, nel frattempo grattugiate
arancia limone e mandarino (rigorosamente bio e non trattati),
mescolateli al composto di miele e arancia e aggiungetevi i pistilli di
una bacca di vaniglia, mescolate con una forchetta e chiudete con
pellicola. Da preparare il giorno prima. Questo mix va tenuto a
temperatura ambiente, quello che vi avanza lo potete mettere in frigo
l’importante che quando lo dovete riutilizzare lo riportate a
temperatura ambiente.
preparazione secondo impasto:
Preparate in anticipo tutti gli ingredienti compresa l’aroma.
Aggiungete al primo impasto la farina e incordate .
Aggiungete il tuorlo e lo zucchero (alternandoli a più riprese) e incordate.
Aggiungete l’aroma, a cucchiaini piccoli, e incordate.
Aggiungete il sale e incordate.
Aggiungete il burro poco per volta, facendo incordare sempre prima di inserire altro burro.
Per ultimo inserite uvetta e canditi impastando al minimo per distribuire il tutto uniformemente.
Far riposare l’impasto per circa 60′ a 28°, io l’ho lasciata nella
ciotola stessa della planetaria e messo nel forno senza pellicola.
(grazie a Martina uso la funzione scongelamento o lievitazione del forno
con porticina semiaperta e luce spenta)
Passato questo tempo versate l’impasto su di un piano di lavoro
allargatelo e fategli creare una pellicina lasciandolo all’aria per 15
minuti circa, dopodiché suddividete nei pezzi desiderati contando il 10
percento di impasto in più (1100 gr per stampo da kg, 550 gr per stampo
da mezzo kg, 825 gr per stampo da 750 gr). Date una preforma e lasciate
riposare per altri 10/15 minuti.
A questo punto date una prima pirlatura come vedete nel video sottostante:
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Primo impasto (dosi con lievito madre secco)
300 g di Farina Panettone del Molino Quaglia(o una Manitoba da supermercato)
117 g di Acqua
96 g di Zucchero semolato
15 g di lievito madre secco io uso antico molino rosso che trovate ai negozi biologici
123 g di Tuorli
137 g di Burro
Preparazione:
Iniziate ad impastare con la foglia. (io inizio direttamente con
l’uncino, ma con la foglia l’incordatura iniziale è assicurata
sopratutto se impastate un solo impasto da kg, io raddoppio sempre le
dosi e la macchina lavora sicuramente meglio)
Impastate la farina con acqua e il lievito e un terzo dei tuorli,
appena si forma un impasto elastico aggiungete un pò di tuorlo.
Fate assorbire e inserite lo zucchero, fate asciugare e incordare e
mettete il resto dei tuorli sempre un pò per volta, seguito dal resto
dello zucchero e fate incordare per bene. Al termine di questa fase,
quando vedete che l’impasto è ben aggrappato alla foglia, sostituite
quest’ultima con il gancio, fate riprendere ben l’impasto e iniziate ad
inserire il burro. Il burro lo tiro fuori da frigo quando inizio a
lavorare, perché uso il burro bavarese che già morbido di suo, ma se
usate un normale burro tiratelo fuori almeno due ore prima.
Inserite il burro morbido, piano piano aspettando che il precedente
sia del tutto assorbito, in tutto ci vorrà mezz’ora circa e questa è una
cosa importante, perché l’impasto alla fine deve essere bene incordato e
liscio.
Fate lievitare, in una ciotola velata di burro coperto da pellicola,
dentro il forno (a 28°) fino a che l’impasto triplichi per vedere se
triplica vi consiglio di farvi una spia, se usate lievito madre secco
mettete in forno con luce spenta, al mattino potete sempre accendere la
luce se non ha triplicato, l’importante che la temperatura non scenda
troppo altrimenti rischiate che rallenta molto la lievitazione.
2° impasto (controllate prima che l’impasto abbia triplicato):
Il 1° impasto
se lo fate con lievito madre secco aggiungetene 5 gr
55 g di Farina panettone del molino quaglia
25 g di Tuorli
22 g Zucchero semolato
27 g di Burro
6 g di sale
50 g di aroma*
250 g tra uvetta e canditi
p.s: qualsiasi cosa voi utilizziate, canditi o gocce di
cioccolato, fate attenzione a non discostarvi molto dal peso di 250 g
per evitare di ritrovarvi con meno impasto per lo stampo che
utilizzerete.
Per l’aroma:
100 g di miele al limone o all’arancia o di acacia,
50 g di arancini canditi,
1 scorza di arancia grattugiata
1 scorza di limone grattugiato
1 scorza di mandarino grattugiata
1 bacca di vaniglia
Preparazione dell’aroma:
frullate con il minipiner il miele e gli arancini canditi (per questo
procedimento ringrazio Teresa De Masi), precedentemente tritati,
riducete a crema e fate riposare per un pò, nel frattempo grattugiate
arancia limone e mandarino (rigorosamente bio e non trattati),
mescolateli al composto di miele e arancia e aggiungetevi i pistilli di
una bacca di vaniglia, mescolate con una forchetta e chiudete con
pellicola. Da preparare il giorno prima. Questo mix va tenuto a
temperatura ambiente, quello che vi avanza lo potete mettere in frigo
l’importante che quando lo dovete riutilizzare lo riportate a
temperatura ambiente.
preparazione secondo impasto:
Preparate in anticipo tutti gli ingredienti compresa l’aroma.
Aggiungete al primo impasto la farina e incordate .
Aggiungete il tuorlo e lo zucchero (alternandoli a più riprese) e incordate.
Aggiungete l’aroma, a cucchiaini piccoli, e incordate.
Aggiungete il sale e incordate.
Aggiungete il burro poco per volta, facendo incordare sempre prima di inserire altro burro.
Per ultimo inserite uvetta e canditi impastando al minimo per distribuire il tutto uniformemente.
Far riposare l’impasto per circa 60′ a 28°, io l’ho lasciata nella
ciotola stessa della planetaria e messo nel forno senza pellicola.
(grazie a Martina uso la funzione scongelamento o lievitazione del forno
con porticina semiaperta e luce spenta)
Passato questo tempo versate l’impasto su di un piano di lavoro
allargatelo e fategli creare una pellicina lasciandolo all’aria per 15
minuti circa, dopodiché suddividete nei pezzi desiderati contando il 10
percento di impasto in più (1100 gr per stampo da kg, 550 gr per stampo
da mezzo kg, 825 gr per stampo da 750 gr). Date una preforma e lasciate
riposare per altri 10/15 minuti.
A questo punto date una prima pirlatura come vedete nel video sottostante:
- See more at:
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Primo impasto (dosi con lievito madre secco)
300 g di Farina Panettone del Molino Quaglia(o una Manitoba da supermercato)
117 g di Acqua
96 g di Zucchero semolato
15 g di lievito madre secco io uso antico molino rosso che trovate ai negozi biologici
123 g di Tuorli
137 g di Burro
Preparazione:
Iniziate ad impastare con la foglia. (io inizio direttamente con
l’uncino, ma con la foglia l’incordatura iniziale è assicurata
sopratutto se impastate un solo impasto da kg, io raddoppio sempre le
dosi e la macchina lavora sicuramente meglio)
Impastate la farina con acqua e il lievito e un terzo dei tuorli,
appena si forma un impasto elastico aggiungete un pò di tuorlo.
Fate assorbire e inserite lo zucchero, fate asciugare e incordare e
mettete il resto dei tuorli sempre un pò per volta, seguito dal resto
dello zucchero e fate incordare per bene. Al termine di questa fase,
quando vedete che l’impasto è ben aggrappato alla foglia, sostituite
- See more at:
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Primo impasto (dosi con lievito madre secco)
300 g di Farina Panettone del Molino Quaglia(o una Manitoba da supermercato)
117 g di Acqua
96 g di Zucchero semolato
15 g di lievito madre secco io uso antico molino rosso che trovate ai negozi biologici
123 g di Tuorli
137 g di Burro
Preparazione:
Iniziate ad impastare con la foglia. (io inizio direttamente con
l’uncino, ma con la foglia l’incordatura iniziale è assicurata
sopratutto se impastate un solo impasto da kg, io raddoppio sempre le
dosi e la macchina lavora sicuramente meglio)
Impastate la farina con acqua e il lievito e un terzo dei tuorli,
appena si forma un impasto elastico aggiungete un pò di tuorlo.
Fate assorbire e inserite lo zucchero, fate asciugare e incordare e
mettete il resto dei tuorli sempre un pò per volta, seguito dal resto
dello zucchero e fate incordare per bene. Al termine di questa fase,
quando vedete che l’impasto è ben aggrappato alla foglia, sostituite
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http://mammapapera.it/2013/12/panettone-del-maestro-morandin-a-lievitazione-naturale-o-con-lievito-madre-secco/#sthash.mq3UgC2K.dpuf
Primo impasto (dosi con lievito madre secco)
300 g di Farina Panettone del Molino Quaglia(o una Manitoba da supermercato)
117 g di Acqua
96 g di Zucchero semolato
15 g di lievito madre secco io uso antico molino rosso che trovate ai negozi biologici
123 g di Tuorli
137 g di Burro
Preparazione:
Iniziate ad impastare con la foglia. (io inizio direttamente con
l’uncino, ma con la foglia l’incordatura iniziale è assicurata
sopratutto se impastate un solo impasto da kg, io raddoppio sempre le
dosi e la macchina lavora sicuramente meglio)
Impastate la farina con acqua e il lievito e un terzo dei tuorli,
appena si forma un impasto elastico aggiungete un pò di tuorlo.
Fate assorbire e inserite lo zucchero, fate asciugare e incordare e
mettete il resto dei tuorli sempre un pò per volta, seguito dal resto
dello zucchero e fate incordare per bene. Al termine di questa fase,
quando vedete che l’impasto è ben aggrappato alla foglia, sostituite
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Primo impasto (dosi con lievito madre secco)
300 g di Farina Panettone del Molino Quaglia(o una Manitoba da supermercato)
117 g di Acqua
96 g di Zucchero semolato
15 g di lievito madre secco io uso antico molino rosso che trovate ai negozi biologici
123 g di Tuorli
137 g di Burro
Preparazione:
Iniziate ad impastare con la foglia. (io inizio direttamente con
l’uncino, ma con la foglia l’incordatura iniziale è assicurata
sopratutto se impastate un solo impasto da kg, io raddoppio sempre le
dosi e la macchina lavora sicuramente meglio)
Impastate la farina con acqua e il lievito e un terzo dei tuorli,
appena si forma un impasto elastico aggiungete un pò di tuorlo.
Fate assorbire e inserite lo zucchero, fate asciugare e incordare e
mettete il resto dei tuorli sempre un pò per volta, seguito dal resto
dello zucchero e fate incordare per bene. Al termine di questa fase,
quando vedete che l’impasto è ben aggrappato alla foglia, sostituite
quest’ultima con il gancio, fate riprendere ben l’impasto e iniziate ad
inserire il burro. Il burro lo tiro fuori da frigo quando inizio a
lavorare, perché uso il burro bavarese che già morbido di suo, ma se
usate un normale burro tiratelo fuori almeno due ore prima.
Inserite il burro morbido, piano piano aspettando che il precedente
sia del tutto assorbito, in tutto ci vorrà mezz’ora circa e questa è una
cosa importante, perché l’impasto alla fine deve essere bene incordato e
liscio.
Fate lievitare, in una ciotola velata di burro coperto da pellicola,
dentro il forno (a 28°) fino a che l’impasto triplichi per vedere se
triplica vi consiglio di farvi una spia, se usate lievito madre secco
mettete in forno con luce spenta, al mattino potete sempre accendere la
luce se non ha triplicato, l’importante che la temperatura non scenda
troppo altrimenti rischiate che rallenta molto la lievitazione.
2° impasto (controllate prima che l’impasto abbia triplicato):
Il 1° impasto
se lo fate con lievito madre secco aggiungetene 5 gr
55 g di Farina panettone del molino quaglia
25 g di Tuorli
22 g Zucchero semolato
27 g di Burro
6 g di sale
50 g di aroma*
250 g tra uvetta e canditi
p.s: qualsiasi cosa voi utilizziate, canditi o gocce di
cioccolato, fate attenzione a non discostarvi molto dal peso di 250 g
per evitare di ritrovarvi con meno impasto per lo stampo che
utilizzerete.
Per l’aroma:
100 g di miele al limone o all’arancia o di acacia,
50 g di arancini canditi,
1 scorza di arancia grattugiata
1 scorza di limone grattugiato
1 scorza di mandarino grattugiata
1 bacca di vaniglia
Preparazione dell’aroma:
frullate con il minipiner il miele e gli arancini canditi (per questo
procedimento ringrazio Teresa De Masi), precedentemente tritati,
riducete a crema e fate riposare per un pò, nel frattempo grattugiate
arancia limone e mandarino (rigorosamente bio e non trattati),
mescolateli al composto di miele e arancia e aggiungetevi i pistilli di
una bacca di vaniglia, mescolate con una forchetta e chiudete con
pellicola. Da preparare il giorno prima. Questo mix va tenuto a
temperatura ambiente, quello che vi avanza lo potete mettere in frigo
l’importante che quando lo dovete riutilizzare lo riportate a
temperatura ambiente.
preparazione secondo impasto:
Preparate in anticipo tutti gli ingredienti compresa l’aroma.
Aggiungete al primo impasto la farina e incordate .
Aggiungete il tuorlo e lo zucchero (alternandoli a più riprese) e incordate.
Aggiungete l’aroma, a cucchiaini piccoli, e incordate.
Aggiungete il sale e incordate.
Aggiungete il burro poco per volta, facendo incordare sempre prima di inserire altro burro.
Per ultimo inserite uvetta e canditi impastando al minimo per distribuire il tutto uniformemente.
Far riposare l’impasto per circa 60′ a 28°, io l’ho lasciata nella
ciotola stessa della planetaria e messo nel forno senza pellicola.
(grazie a Martina uso la funzione scongelamento o lievitazione del forno
con porticina semiaperta e luce spenta)
Passato questo tempo versate l’impasto su di un piano di lavoro
allargatelo e fategli creare una pellicina lasciandolo all’aria per 15
minuti circa, dopodiché suddividete nei pezzi desiderati contando il 10
percento di impasto in più (1100 gr per stampo da kg, 550 gr per stampo
da mezzo kg, 825 gr per stampo da 750 gr). Date una preforma e lasciate
riposare per altri 10/15 minuti.
A questo punto date una prima pirlatura come vedete nel video sottostante:
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Quando ero bambina il Natale in casa mia
era magia,eri tu mamma ad essere magica ,cercavi ogni volta di renderlo straordinario con le piccole cose che ci hai insegnato ad amare ,
Ogni Natale ti inventavi qualcosa di unico e speciale come l'ultimo Natale che sei stata con noi ,stavi malissimo ,eri debole e deperita dalle cure pensanti
ma ti eri messa nella testa di voler fare il presepe tutto fatto a mano , e siamo riuscite a farlo ,ricordo ancora la porporina ,i colori le perline che riempiono il nostro tavolo ,quando lo abbiamo finito lo abbiamo messo
sotto al nostro bellissimo albero ...
e poi ...e poi abbiamo
tagliato una fetta di panettone ma tu non l'ha voluta anzi ci hai chiesto di portarti all'ospedale ,non stavi bene ....non sei più tornata a casa mamma ...
Rincasare senza di te e vedere l'albero mi procurava una rabbia mista a dolore inspiegabile...per anni ho odiato il Natale poi con l'arrivo di mio figlio qualcosa è cambiato ho dedicato i miei Natali a far felice lui e questo mi ha permesso di lasciare un po' più in là il dolore atroce che mi portavo dentro ....
Oggi un panettone che ho seguito lettera per lettera
Primo impasto (dosi con lievito madre secco)
300 g di Farina Panettone del Molino Quaglia(o una Manitoba da supermercato)
117 g di Acqua
96 g di Zucchero semolato
15 g di lievito madre secco io uso antico molino rosso che trovate ai negozi biologici
123 g di Tuorli
137 g di Burro
Preparazione:
Iniziate ad impastare con la foglia. (io inizio direttamente con
l’uncino, ma con la foglia l’incordatura iniziale è assicurata
sopratutto se impastate un solo impasto da kg, io raddoppio sempre le
dosi e la macchina lavora sicuramente meglio)
Impastate la farina con acqua e il lievito e un terzo dei tuorli,
appena si forma un impasto elastico aggiungete un pò di tuorlo.
Fate assorbire e inserite lo zucchero, fate asciugare e incordare e
mettete il resto dei tuorli sempre un pò per volta, seguito dal resto
dello zucchero e fate incordare per bene. Al termine di questa fase,
quando vedete che l’impasto è ben aggrappato alla foglia, sostituite
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dovete sapere che vedo sempre su facebook tutte le ricette meravigliose che fa e quando mi sono messa nella testa che volevo fare un panettone a chi potevo mai chiedere se non a lei
Primo impasto (dosi con lievito madre secco)
300 g di Farina Panettone del Molino Quaglia(o una Manitoba da supermercato)
117 g di Acqua
96 g di Zucchero semolato
15 g di lievito madre secco io uso antico molino rosso che trovate ai negozi biologici
123 g di Tuorli
137 g di Burro
Preparazione:
Iniziate ad impastare con la foglia. (io inizio direttamente con
l’uncino, ma con la foglia l’incordatura iniziale è assicurata
sopratutto se impastate un solo impasto da kg, io raddoppio sempre le
dosi e la macchina lavora sicuramente meglio)
Impastate la farina con acqua e il lievito e un terzo dei tuorli,
appena si forma un impasto elastico aggiungete un pò di tuorlo.
Fate assorbire e inserite lo zucchero, fate asciugare e incordare e
mettete il resto dei tuorli sempre un pò per volta, seguito dal resto
dello zucchero e fate incordare per bene. Al termine di questa fase,
quando vedete che l’impasto è ben aggrappato alla foglia, sostituite
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???!!!!Sono affezionata a te Ale ,ricordo perfettamente che non sei stata bene ed eri in pronto soccorso io continuavo a chiederti cosa stesse
succedendo ,ero preoccupata e in ansia ...non so' se te
lo ricordi???e poi ragazze e' la verità quando ci si conosce anche su face e si imparano pezzi di vita ci si affeziona tantissimo..
.QUINDI OGGI VI PROPONGO
IL SUO PANETTONE MERAVIGLIOSO ,CERTO IO HO ANCORA TANTO DA IMPARARE MA SONO STATA FELICISSIMA DEL RISULTATO...
Primo impasto (dosi con lievito madre secco)
300 g di Farina Panettone del Molino Quaglia(o una Manitoba da supermercato)
117 g di Acqua
96 g di Zucchero semolato
15 g di lievito madre secco io uso antico molino rosso che trovate ai negozi biologici
123 g di Tuorli
137 g di Burro
Preparazione:
Iniziate ad impastare con la foglia. (io inizio direttamente con
l’uncino, ma con la foglia l’incordatura iniziale è assicurata
sopratutto se impastate un solo impasto da kg, io raddoppio sempre le
dosi e la macchina lavora sicuramente meglio)
Impastate la farina con acqua e il lievito e un terzo dei tuorli,
appena si forma un impasto elastico aggiungete un pò di tuorlo.
Fate assorbire e inserite lo zucchero, fate asciugare e incordare e
mettete il resto dei tuorli sempre un pò per volta, seguito dal resto
dello zucchero e fate incordare per bene. Al termine di questa fase,
quando vedete che l’impasto è ben aggrappato alla foglia, sostituite
quest’ultima con il gancio, fate riprendere ben l’impasto e iniziate ad
inserire il burro. Il burro lo tiro fuori da frigo quando inizio a
lavorare, perché uso il burro bavarese che già morbido di suo, ma se
usate un normale burro tiratelo fuori almeno due ore prima.
Inserite il burro morbido, piano piano aspettando che il precedente
sia del tutto assorbito, in tutto ci vorrà mezz’ora circa e questa è una
cosa importante, perché l’impasto alla fine deve essere bene incordato e
liscio.
Fate lievitare, in una ciotola velata di burro coperto da pellicola,
dentro il forno (a 28°) fino a che l’impasto triplichi per vedere se
triplica vi consiglio di farvi una spia, se usate lievito madre secco
mettete in forno con luce spenta, al mattino potete sempre accendere la
luce se non ha triplicato, l’importante che la temperatura non scenda
troppo altrimenti rischiate che rallenta molto la lievitazione.
2° impasto (controllate prima che l’impasto abbia triplicato):
Il 1° impasto
se lo fate con lievito madre secco aggiungetene 5 gr
55 g di Farina panettone del molino quaglia
25 g di Tuorli
22 g Zucchero semolato
27 g di Burro
6 g di sale
50 g di aroma*
250 g tra uvetta e canditi
p.s: qualsiasi cosa voi utilizziate, canditi o gocce di
cioccolato, fate attenzione a non discostarvi molto dal peso di 250 g
per evitare di ritrovarvi con meno impasto per lo stampo che
utilizzerete.
Per l’aroma:
100 g di miele al limone o all’arancia o di acacia,
50 g di arancini canditi,
1 scorza di arancia grattugiata
1 scorza di limone grattugiato
1 scorza di mandarino grattugiata
1 bacca di vaniglia
Preparazione dell’aroma:
frullate con il minipiner il miele e gli arancini canditi (per questo
procedimento ringrazio Teresa De Masi), precedentemente tritati,
riducete a crema e fate riposare per un pò, nel frattempo grattugiate
arancia limone e mandarino (rigorosamente bio e non trattati),
mescolateli al composto di miele e arancia e aggiungetevi i pistilli di
una bacca di vaniglia, mescolate con una forchetta e chiudete con
pellicola. Da preparare il giorno prima. Questo mix va tenuto a
temperatura ambiente, quello che vi avanza lo potete mettere in frigo
l’importante che quando lo dovete riutilizzare lo riportate a
temperatura ambiente.
preparazione secondo impasto:
Preparate in anticipo tutti gli ingredienti compresa l’aroma.
Aggiungete al primo impasto la farina e incordate .
Aggiungete il tuorlo e lo zucchero (alternandoli a più riprese) e incordate.
Aggiungete l’aroma, a cucchiaini piccoli, e incordate.
Aggiungete il sale e incordate.
Aggiungete il burro poco per volta, facendo incordare sempre prima di inserire altro burro.
Per ultimo inserite uvetta e canditi impastando al minimo per distribuire il tutto uniformemente.
Far riposare l’impasto per circa 60′ a 28°, io l’ho lasciata nella
ciotola stessa della planetaria e messo nel forno senza pellicola.
(grazie a Martina uso la funzione scongelamento o lievitazione del forno
con porticina semiaperta e luce spenta)
Passato questo tempo versate l’impasto su di un piano di lavoro
allargatelo e fategli creare una pellicina lasciandolo all’aria per 15
minuti circa, dopodiché suddividete nei pezzi desiderati contando il 10
percento di impasto in più (1100 gr per stampo da kg, 550 gr per stampo
da mezzo kg, 825 gr per stampo da 750 gr). Date una preforma e lasciate
riposare per altri 10/15 minuti.
A questo punto date una prima pirlatura come vedete nel video sottostante:
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Primo impasto (dosi con lievito madre secco)
300 g di Farina Panettone del Molino Quaglia(o una Manitoba da supermercato)
117 g di Acqua
96 g di Zucchero semolato
15 g di lievito madre secco io uso antico molino rosso che trovate ai negozi biologici
123 g di Tuorli
137 g di Burro
Preparazione:
Iniziate ad impastare con la foglia. (io inizio direttamente con
l’uncino, ma con la foglia l’incordatura iniziale è assicurata
sopratutto se impastate un solo impasto da kg, io raddoppio sempre le
dosi e la macchina lavora sicuramente meglio)
Impastate la farina con acqua e il lievito e un terzo dei tuorli,
appena si forma un impasto elastico aggiungete un pò di tuorlo.
Fate assorbire e inserite lo zucchero, fate asciugare e incordare e
mettete il resto dei tuorli sempre un pò per volta, seguito dal resto
dello zucchero e fate incordare per bene. Al
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Primo impasto (dosi con lievito madre secco)
300 g di Farina Panettone del Molino Quaglia(o una Manitoba da supermercato)
117 g di Acqua
96 g di Zucchero semolato
15 g di lievito madre secco io uso antico molino rosso che trovate ai negozi biologici
123 g di Tuorli
137 g di Burro
Preparazione:
Iniziate ad impastare con la foglia. (io inizio direttamente con
l’uncino, ma con la foglia l’incordatura iniziale è assicurata
sopratutto se impastate un solo impasto da kg, io raddoppio sempre le
dosi e la macchina lavora sicuramente meglio)
Impastate la farina con acqua e il lievito e un terzo dei tuorli,
appena si forma un impasto elastico aggiungete un pò di tuorlo.
Fate assorbire e inserite lo zucchero, fate asciugare e incordare e
mettete il resto dei tuorli sempre un pò per volta, seguito dal resto
dello zucchero e fate incordare per bene. Al termine di questa fase,
quando vedete che l’impasto è ben aggrappato alla foglia, sostituite
quest’ultima con il gancio, fate riprendere ben l’impasto e iniziate ad
inserire il burro. Il burro lo tiro fuori da frigo quando inizio a
lavorare, perché uso il burro bavarese che già morbido di suo, ma se
usate un normale burro tiratelo fuori almeno due ore prima.
Inserite il burro morbido, piano piano aspettando che il precedente
sia del tutto assorbito, in tutto ci vorrà mezz’ora circa e questa è una
cosa importante, perché l’impasto alla fine deve essere bene incordato e
liscio.
Fate lievitare, in una ciotola velata di burro coperto da pellicola,
dentro il forno (a 28°) fino a che l’impasto triplichi per vedere se
triplica vi consiglio di farvi una spia, se usate lievito madre secco
mettete in forno con luce spenta, al mattino potete sempre accendere la
luce se non ha triplicato, l’importante che la temperatura non scenda
troppo altrimenti rischiate che rallenta molto la lievitazione.
2° impasto (controllate prima che l’impasto abbia triplicato):
Il 1° impasto
se lo fate con lievito madre secco aggiungetene 5 gr
55 g di Farina panettone del molino quaglia
25 g di Tuorli
22 g Zucchero semolato
27 g di Burro
6 g di sale
50 g di aroma*
250 g tra uvetta e canditi
p.s: qualsiasi cosa voi utilizziate, canditi o gocce di
cioccolato, fate attenzione a non discostarvi molto dal peso di 250 g
per evitare di ritrovarvi con meno impasto per lo stampo che
utilizzerete.
Per l’aroma:
100 g di miele al limone o all’arancia o di acacia,
50 g di arancini canditi,
1 scorza di arancia grattugiata
1 scorza di limone grattugiato
1 scorza di mandarino grattugiata
1 bacca di vaniglia
Preparazione dell’aroma:
frullate con il minipiner il miele e gli arancini canditi (per questo
procedimento ringrazio Teresa De Masi), precedentemente tritati,
riducete a crema e fate riposare per un pò, nel frattempo grattugiate
arancia limone e mandarino (rigorosamente bio e non trattati),
mescolateli al composto di miele e arancia e aggiungetevi i pistilli di
una bacca di vaniglia, mescolate con una forchetta e chiudete con
pellicola. Da preparare il giorno prima. Questo mix va tenuto a
temperatura ambiente, quello che vi avanza lo potete mettere in frigo
l’importante che quando lo dovete riutilizzare lo riportate a
temperatura ambiente.
preparazione secondo impasto:
Preparate in anticipo tutti gli ingredienti compresa l’aroma.
Aggiungete al primo impasto la farina e incordate .
Aggiungete il tuorlo e lo zucchero (alternandoli a più riprese) e incordate.
Aggiungete l’aroma, a cucchiaini piccoli, e incordate.
Aggiungete il sale e incordate.
Aggiungete il burro poco per volta, facendo incordare sempre prima di inserire altro burro.
Per ultimo inserite uvetta e canditi impastando al minimo per distribuire il tutto uniformemente.
Far riposare l’impasto per circa 60′ a 28°, io l’ho lasciata nella
ciotola stessa della planetaria e messo nel forno senza pellicola.
(grazie a Martina uso la funzione scongelamento o lievitazione del forno
con porticina semiaperta e luce spenta)
Passato questo tempo versate l’impasto su di un piano di lavoro
allargatelo e fategli creare una pellicina lasciandolo all’aria per 15
minuti circa, dopodiché suddividete nei pezzi desiderati contando il 10
percento di impasto in più (1100 gr per stampo da kg, 550 gr per stampo
da mezzo kg, 825 gr per stampo da 750 gr). Date una preforma e lasciate
riposare per altri 10/15 minuti.
A questo punto date una prima pirlatura come vedete nel video sottostante:
- See more at:
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NON HO
COPIATO
LA RICETTA
DI ALE MA VI MANDO
POTRETE LEGGERE
TUTTO PERFETTAMENTE
COME HO FATTO IO E VEDERE IL VIDEO,
IO HO
SEGUITO LA PARTE COL LIEVITO MADRE SECCO ...HO SOLO AGGIUNTO
NELL'IMPASTO 70 GR DI ARANCIA CANDITA A PEZZI PERCHÉ I MIEI VANNO MATTI....
Ciao Alessandra ti abbraccio e grazieeee......
Primo impasto (dosi con lievito madre secco)
300 g di Farina Panettone del Molino Quaglia(o una Manitoba da supermercato)
117 g di Acqua
96 g di Zucchero semolato
15 g di lievito madre secco io uso antico molino rosso che trovate ai negozi biologici
123 g di Tuorli
137 g di Burro
Preparazione:
Iniziate ad impastare con la foglia. (io inizio direttamente con
l’uncino, ma con la foglia l’incordatura iniziale è assicurata
sopratutto se impastate un solo impasto da kg, io raddoppio sempre le
dosi e la macchina lavora sicuramente meglio)
Impastate la farina con acqua e il lievito e un terzo dei tuorli,
appena si forma un impasto elastico aggiungete un pò di tuorlo.
Fate assorbire e inserite lo zucchero, fate asciugare e incordare e
mettete il resto dei tuorli sempre un pò per volta, seguito dal resto
dello zucchero e fate incordare per bene. Al termine di questa fase,
quando vedete che l’impasto è ben aggrappato alla foglia, sostituite
quest’ultima con il gancio, fate riprendere ben l’impasto e iniziate ad
inserire il burro. Il burro lo tiro fuori da frigo quando inizio a
lavorare, perché uso il burro bavarese che già morbido di suo, ma se
usate un normale burro tiratelo fuori almeno due ore prima.
Inserite il burro morbido, piano piano aspettando che il precedente
sia del tutto assorbito, in tutto ci vorrà mezz’ora circa e questa è una
cosa importante, perché l’impasto alla fine deve essere bene incordato e
liscio.
Fate lievitare, in una ciotola velata di burro coperto da pellicola,
dentro il forno (a 28°) fino a che l’impasto triplichi per vedere se
triplica vi consiglio di farvi una spia, se usate lievito madre secco
mettete in forno con luce spenta, al mattino potete sempre accendere la
luce se non ha triplicato, l’importante che la temperatura non scenda
troppo altrimenti rischiate che rallenta molto la lievitazione.
2° impasto (controllate prima che l’impasto abbia triplicato):
Il 1° impasto
se lo fate con lievito madre secco aggiungetene 5 gr
55 g di Farina panettone del molino quaglia
25 g di Tuorli
22 g Zucchero semolato
27 g di Burro
6 g di sale
50 g di aroma*
250 g tra uvetta e canditi
p.s: qualsiasi cosa voi utilizziate, canditi o gocce di
cioccolato, fate attenzione a non discostarvi molto dal peso di 250 g
per evitare di ritrovarvi con meno impasto per lo stampo che
utilizzerete.
Per l’aroma:
100 g di miele al limone o all’arancia o di acacia,
50 g di arancini canditi,
1 scorza di arancia grattugiata
1 scorza di limone grattugiato
1 scorza di mandarino grattugiata
1 bacca di vaniglia
Preparazione dell’aroma:
frullate con il minipiner il miele e gli arancini canditi (per questo
procedimento ringrazio Teresa De Masi), precedentemente tritati,
riducete a crema e fate riposare per un pò, nel frattempo grattugiate
arancia limone e mandarino (rigorosamente bio e non trattati),
mescolateli al composto di miele e arancia e aggiungetevi i pistilli di
una bacca di vaniglia, mescolate con una forchetta e chiudete con
pellicola. Da preparare il giorno prima. Questo mix va tenuto a
temperatura ambiente, quello che vi avanza lo potete mettere in frigo
l’importante che quando lo dovete riutilizzare lo riportate a
temperatura ambiente.
preparazione secondo impasto:
Preparate in anticipo tutti gli ingredienti compresa l’aroma.
Aggiungete al primo impasto la farina e incordate .
Aggiungete il tuorlo e lo zucchero (alternandoli a più riprese) e incordate.
Aggiungete l’aroma, a cucchiaini piccoli, e incordate.
Aggiungete il sale e incordate.
Aggiungete il burro poco per volta, facendo incordare sempre prima di inserire altro burro.
Per ultimo inserite uvetta e canditi impastando al minimo per distribuire il tutto uniformemente.
Far riposare l’impasto per circa 60′ a 28°, io l’ho lasciata nella
ciotola stessa della planetaria e messo nel forno senza pellicola.
(grazie a Martina uso la funzione scongelamento o lievitazione del forno
con porticina semiaperta e luce spenta)
Passato questo tempo versate l’impasto su di un piano di lavoro
allargatelo e fategli creare una pellicina lasciandolo all’aria per 15
minuti circa, dopodiché suddividete nei pezzi desiderati contando il 10
percento di impasto in più (1100 gr per stampo da kg, 550 gr per stampo
da mezzo kg, 825 gr per stampo da 750 gr). Date una preforma e lasciate
riposare per altri 10/15 minuti.
A questo punto date una prima pirlatura come vedete nel video sottostante:
- See more at:
http://mammapapera.it/2013/12/panettone-del-maestro-morandin-a-lievitazione-naturale-o-con-lievito-madre-secco/#sthash.mq3UgC2K.dpuf