Primo impasto (dosi con lievito madre secco)
300 g di Farina Panettone del Molino Quaglia(o una Manitoba da supermercato)
117 g di Acqua
96 g di Zucchero semolato
15 g di lievito madre secco io uso antico molino rosso che trovate ai negozi biologici
123 g di Tuorli
137 g di Burro
Preparazione:
Iniziate ad impastare con la foglia. (io inizio direttamente con l’uncino, ma con la foglia l’incordatura iniziale è assicurata sopratutto se impastate un solo impasto da kg, io raddoppio sempre le dosi e la macchina lavora sicuramente meglio)
Impastate la farina con acqua e il lievito e un terzo dei tuorli, appena si forma un impasto elastico aggiungete un pò di tuorlo.
Fate assorbire e inserite lo zucchero, fate asciugare e incordare e mettete il resto dei tuorli sempre un pò per volta, seguito dal resto dello zucchero e fate incordare per bene. Al termine di questa fase, quando vedete che l’impasto è ben aggrappato alla foglia, sostituite
- See more at: http://mammapapera.it/2013/12/panettone-del-maestro-morandin-a-lievitazione-naturale-o-con-lievito-madre-secco/#sthash.mq3UgC2K.dpuf
Primo impasto (dosi con lievito madre secco)
300 g di Farina Panettone del Molino Quaglia(o una Manitoba da supermercato)
117 g di Acqua
96 g di Zucchero semolato
15 g di lievito madre secco io uso antico molino rosso che trovate ai negozi biologici
123 g di Tuorli
137 g di Burro
Preparazione:
Iniziate ad impastare con la foglia. (io inizio direttamente con l’uncino, ma con la foglia l’incordatura iniziale è assicurata sopratutto se impastate un solo impasto da kg, io raddoppio sempre le dosi e la macchina lavora sicuramente meglio)
Impastate la farina con acqua e il lievito e un terzo dei tuorli, appena si forma un impasto elastico aggiungete un pò di tuorlo.
Fate assorbire e inserite lo zucchero, fate asciugare e incordare e mettete il resto dei tuorli sempre un pò per volta, seguito dal resto dello zucchero e fate incordare per bene. Al termine di questa fase, quando vedete che l’impasto è ben aggrappato alla foglia, sostituite quest’ultima con il gancio, fate riprendere ben l’impasto e iniziate ad inserire il burro. Il burro lo tiro fuori da frigo quando inizio a lavorare, perché uso il burro bavarese che già morbido di suo, ma se usate un normale burro tiratelo fuori almeno due ore prima.
Inserite il burro morbido, piano piano aspettando che il precedente sia del tutto assorbito, in tutto ci vorrà mezz’ora circa e questa è una cosa importante, perché l’impasto alla fine deve essere bene incordato e liscio.
Fate lievitare, in una ciotola velata di burro coperto da pellicola, dentro il forno (a 28°) fino a che l’impasto triplichi per vedere se triplica vi consiglio di farvi una spia, se usate lievito madre secco mettete in forno con luce spenta, al mattino potete sempre accendere la luce se non ha triplicato, l’importante che la temperatura non scenda troppo altrimenti rischiate che rallenta molto la lievitazione.
2° impasto (controllate prima che l’impasto abbia triplicato):
Il 1° impasto
se lo fate con lievito madre secco aggiungetene 5 gr
55 g di Farina panettone del molino quaglia
25 g di Tuorli
22 g Zucchero semolato
27 g di Burro
6 g di sale
50 g di aroma*
250 g tra uvetta e canditi
p.s: qualsiasi cosa voi utilizziate, canditi o gocce di cioccolato, fate attenzione a non discostarvi molto dal peso di 250 g per evitare di ritrovarvi con meno impasto per lo stampo che utilizzerete.
Per l’aroma:
100 g di miele al limone o all’arancia o di acacia,
50 g di arancini canditi,
1 scorza di arancia grattugiata
1 scorza di limone grattugiato
1 scorza di mandarino grattugiata
1 bacca di vaniglia
Preparazione dell’aroma:
frullate con il minipiner il miele e gli arancini canditi (per questo procedimento ringrazio Teresa De Masi), precedentemente tritati, riducete a crema e fate riposare per un pò, nel frattempo grattugiate arancia limone e mandarino (rigorosamente bio e non trattati), mescolateli al composto di miele e arancia e aggiungetevi i pistilli di una bacca di vaniglia, mescolate con una forchetta e chiudete con pellicola. Da preparare il giorno prima. Questo mix va tenuto a temperatura ambiente, quello che vi avanza lo potete mettere in frigo l’importante che quando lo dovete riutilizzare lo riportate a temperatura ambiente.
preparazione secondo impasto:
Preparate in anticipo tutti gli ingredienti compresa l’aroma.
Aggiungete al primo impasto la farina e incordate .
Aggiungete il tuorlo e lo zucchero (alternandoli a più riprese) e incordate.
Aggiungete l’aroma, a cucchiaini piccoli, e incordate.
Aggiungete il sale e incordate.
Aggiungete il burro poco per volta, facendo incordare sempre prima di inserire altro burro.
Per ultimo inserite uvetta e canditi impastando al minimo per distribuire il tutto uniformemente.
Far riposare l’impasto per circa 60′ a 28°, io l’ho lasciata nella ciotola stessa della planetaria e messo nel forno senza pellicola. (grazie a Martina uso la funzione scongelamento o lievitazione del forno con porticina semiaperta e luce spenta)
Passato questo tempo versate l’impasto su di un piano di lavoro allargatelo e fategli creare una pellicina lasciandolo all’aria per 15 minuti circa, dopodiché suddividete nei pezzi desiderati contando il 10 percento di impasto in più (1100 gr per stampo da kg, 550 gr per stampo da mezzo kg, 825 gr per stampo da 750 gr). Date una preforma e lasciate riposare per altri 10/15 minuti.
A questo punto date una prima pirlatura come vedete nel video sottostante:
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300 g di Farina Panettone del Molino Quaglia(o una Manitoba da supermercato)
117 g di Acqua
96 g di Zucchero semolato
15 g di lievito madre secco io uso antico molino rosso che trovate ai negozi biologici
123 g di Tuorli
137 g di Burro
Preparazione:
Iniziate ad impastare con la foglia. (io inizio direttamente con l’uncino, ma con la foglia l’incordatura iniziale è assicurata sopratutto se impastate un solo impasto da kg, io raddoppio sempre le dosi e la macchina lavora sicuramente meglio)
Impastate la farina con acqua e il lievito e un terzo dei tuorli, appena si forma un impasto elastico aggiungete un pò di tuorlo.
Fate assorbire e inserite lo zucchero, fate asciugare e incordare e mettete il resto dei tuorli sempre un pò per volta, seguito dal resto dello zucchero e fate incordare per bene. Al termine di questa fase, quando vedete che l’impasto è ben aggrappato alla foglia, sostituite quest’ultima con il gancio, fate riprendere ben l’impasto e iniziate ad inserire il burro. Il burro lo tiro fuori da frigo quando inizio a lavorare, perché uso il burro bavarese che già morbido di suo, ma se usate un normale burro tiratelo fuori almeno due ore prima.
Inserite il burro morbido, piano piano aspettando che il precedente sia del tutto assorbito, in tutto ci vorrà mezz’ora circa e questa è una cosa importante, perché l’impasto alla fine deve essere bene incordato e liscio.
Fate lievitare, in una ciotola velata di burro coperto da pellicola, dentro il forno (a 28°) fino a che l’impasto triplichi per vedere se triplica vi consiglio di farvi una spia, se usate lievito madre secco mettete in forno con luce spenta, al mattino potete sempre accendere la luce se non ha triplicato, l’importante che la temperatura non scenda troppo altrimenti rischiate che rallenta molto la lievitazione.
2° impasto (controllate prima che l’impasto abbia triplicato):
Il 1° impasto
se lo fate con lievito madre secco aggiungetene 5 gr
55 g di Farina panettone del molino quaglia
25 g di Tuorli
22 g Zucchero semolato
27 g di Burro
6 g di sale
50 g di aroma*
250 g tra uvetta e canditi
p.s: qualsiasi cosa voi utilizziate, canditi o gocce di cioccolato, fate attenzione a non discostarvi molto dal peso di 250 g per evitare di ritrovarvi con meno impasto per lo stampo che utilizzerete.
Per l’aroma:
100 g di miele al limone o all’arancia o di acacia,
50 g di arancini canditi,
1 scorza di arancia grattugiata
1 scorza di limone grattugiato
1 scorza di mandarino grattugiata
1 bacca di vaniglia
Preparazione dell’aroma:
frullate con il minipiner il miele e gli arancini canditi (per questo procedimento ringrazio Teresa De Masi), precedentemente tritati, riducete a crema e fate riposare per un pò, nel frattempo grattugiate arancia limone e mandarino (rigorosamente bio e non trattati), mescolateli al composto di miele e arancia e aggiungetevi i pistilli di una bacca di vaniglia, mescolate con una forchetta e chiudete con pellicola. Da preparare il giorno prima. Questo mix va tenuto a temperatura ambiente, quello che vi avanza lo potete mettere in frigo l’importante che quando lo dovete riutilizzare lo riportate a temperatura ambiente.
preparazione secondo impasto:
Preparate in anticipo tutti gli ingredienti compresa l’aroma.
Aggiungete al primo impasto la farina e incordate .
Aggiungete il tuorlo e lo zucchero (alternandoli a più riprese) e incordate.
Aggiungete l’aroma, a cucchiaini piccoli, e incordate.
Aggiungete il sale e incordate.
Aggiungete il burro poco per volta, facendo incordare sempre prima di inserire altro burro.
Per ultimo inserite uvetta e canditi impastando al minimo per distribuire il tutto uniformemente.
Far riposare l’impasto per circa 60′ a 28°, io l’ho lasciata nella ciotola stessa della planetaria e messo nel forno senza pellicola. (grazie a Martina uso la funzione scongelamento o lievitazione del forno con porticina semiaperta e luce spenta)
Passato questo tempo versate l’impasto su di un piano di lavoro allargatelo e fategli creare una pellicina lasciandolo all’aria per 15 minuti circa, dopodiché suddividete nei pezzi desiderati contando il 10 percento di impasto in più (1100 gr per stampo da kg, 550 gr per stampo da mezzo kg, 825 gr per stampo da 750 gr). Date una preforma e lasciate riposare per altri 10/15 minuti.
A questo punto date una prima pirlatura come vedete nel video sottostante:
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Primo impasto (dosi con lievito madre secco)
300 g di Farina Panettone del Molino Quaglia(o una Manitoba da supermercato)
117 g di Acqua
96 g di Zucchero semolato
15 g di lievito madre secco io uso antico molino rosso che trovate ai negozi biologici
123 g di Tuorli
137 g di Burro
Preparazione:
Iniziate ad impastare con la foglia. (io inizio direttamente con l’uncino, ma con la foglia l’incordatura iniziale è assicurata sopratutto se impastate un solo impasto da kg, io raddoppio sempre le dosi e la macchina lavora sicuramente meglio)
Impastate la farina con acqua e il lievito e un terzo dei tuorli, appena si forma un impasto elastico aggiungete un pò di tuorlo.
Fate assorbire e inserite lo zucchero, fate asciugare e incordare e mettete il resto dei tuorli sempre un pò per volta, seguito dal resto dello zucchero e fate incordare per bene. Al termine di questa fase, quando vedete che l’impasto è ben aggrappato alla foglia, sostituite quest’ultima con il gancio, fate riprendere ben l’impasto e iniziate ad inserire il burro. Il burro lo tiro fuori da frigo quando inizio a lavorare, perché uso il burro bavarese che già morbido di suo, ma se usate un normale burro tiratelo fuori almeno due ore prima.
Inserite il burro morbido, piano piano aspettando che il precedente sia del tutto assorbito, in tutto ci vorrà mezz’ora circa e questa è una cosa importante, perché l’impasto alla fine deve essere bene incordato e liscio.
Fate lievitare, in una ciotola velata di burro coperto da pellicola, dentro il forno (a 28°) fino a che l’impasto triplichi per vedere se triplica vi consiglio di farvi una spia, se usate lievito madre secco mettete in forno con luce spenta, al mattino potete sempre accendere la luce se non ha triplicato, l’importante che la temperatura non scenda troppo altrimenti rischiate che rallenta molto la lievitazione.
2° impasto (controllate prima che l’impasto abbia triplicato):
Il 1° impasto
se lo fate con lievito madre secco aggiungetene 5 gr
55 g di Farina panettone del molino quaglia
25 g di Tuorli
22 g Zucchero semolato
27 g di Burro
6 g di sale
50 g di aroma*
250 g tra uvetta e canditi
p.s: qualsiasi cosa voi utilizziate, canditi o gocce di cioccolato, fate attenzione a non discostarvi molto dal peso di 250 g per evitare di ritrovarvi con meno impasto per lo stampo che utilizzerete.
Per l’aroma:
100 g di miele al limone o all’arancia o di acacia,
50 g di arancini canditi,
1 scorza di arancia grattugiata
1 scorza di limone grattugiato
1 scorza di mandarino grattugiata
1 bacca di vaniglia
Preparazione dell’aroma:
frullate con il minipiner il miele e gli arancini canditi (per questo procedimento ringrazio Teresa De Masi), precedentemente tritati, riducete a crema e fate riposare per un pò, nel frattempo grattugiate arancia limone e mandarino (rigorosamente bio e non trattati), mescolateli al composto di miele e arancia e aggiungetevi i pistilli di una bacca di vaniglia, mescolate con una forchetta e chiudete con pellicola. Da preparare il giorno prima. Questo mix va tenuto a temperatura ambiente, quello che vi avanza lo potete mettere in frigo l’importante che quando lo dovete riutilizzare lo riportate a temperatura ambiente.
preparazione secondo impasto:
Preparate in anticipo tutti gli ingredienti compresa l’aroma.
Aggiungete al primo impasto la farina e incordate .
Aggiungete il tuorlo e lo zucchero (alternandoli a più riprese) e incordate.
Aggiungete l’aroma, a cucchiaini piccoli, e incordate.
Aggiungete il sale e incordate.
Aggiungete il burro poco per volta, facendo incordare sempre prima di inserire altro burro.
Per ultimo inserite uvetta e canditi impastando al minimo per distribuire il tutto uniformemente.
Far riposare l’impasto per circa 60′ a 28°, io l’ho lasciata nella ciotola stessa della planetaria e messo nel forno senza pellicola. (grazie a Martina uso la funzione scongelamento o lievitazione del forno con porticina semiaperta e luce spenta)
Passato questo tempo versate l’impasto su di un piano di lavoro allargatelo e fategli creare una pellicina lasciandolo all’aria per 15 minuti circa, dopodiché suddividete nei pezzi desiderati contando il 10 percento di impasto in più (1100 gr per stampo da kg, 550 gr per stampo da mezzo kg, 825 gr per stampo da 750 gr). Date una preforma e lasciate riposare per altri 10/15 minuti.
A questo punto date una prima pirlatura come vedete nel video sottostante:
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300 g di Farina Panettone del Molino Quaglia(o una Manitoba da supermercato)
117 g di Acqua
96 g di Zucchero semolato
15 g di lievito madre secco io uso antico molino rosso che trovate ai negozi biologici
123 g di Tuorli
137 g di Burro
Preparazione:
Iniziate ad impastare con la foglia. (io inizio direttamente con l’uncino, ma con la foglia l’incordatura iniziale è assicurata sopratutto se impastate un solo impasto da kg, io raddoppio sempre le dosi e la macchina lavora sicuramente meglio)
Impastate la farina con acqua e il lievito e un terzo dei tuorli, appena si forma un impasto elastico aggiungete un pò di tuorlo.
Fate assorbire e inserite lo zucchero, fate asciugare e incordare e mettete il resto dei tuorli sempre un pò per volta, seguito dal resto dello zucchero e fate incordare per bene. Al termine di questa fase, quando vedete che l’impasto è ben aggrappato alla foglia, sostituite quest’ultima con il gancio, fate riprendere ben l’impasto e iniziate ad inserire il burro. Il burro lo tiro fuori da frigo quando inizio a lavorare, perché uso il burro bavarese che già morbido di suo, ma se usate un normale burro tiratelo fuori almeno due ore prima.
Inserite il burro morbido, piano piano aspettando che il precedente sia del tutto assorbito, in tutto ci vorrà mezz’ora circa e questa è una cosa importante, perché l’impasto alla fine deve essere bene incordato e liscio.
Fate lievitare, in una ciotola velata di burro coperto da pellicola, dentro il forno (a 28°) fino a che l’impasto triplichi per vedere se triplica vi consiglio di farvi una spia, se usate lievito madre secco mettete in forno con luce spenta, al mattino potete sempre accendere la luce se non ha triplicato, l’importante che la temperatura non scenda troppo altrimenti rischiate che rallenta molto la lievitazione.
2° impasto (controllate prima che l’impasto abbia triplicato):
Il 1° impasto
se lo fate con lievito madre secco aggiungetene 5 gr
55 g di Farina panettone del molino quaglia
25 g di Tuorli
22 g Zucchero semolato
27 g di Burro
6 g di sale
50 g di aroma*
250 g tra uvetta e canditi
p.s: qualsiasi cosa voi utilizziate, canditi o gocce di cioccolato, fate attenzione a non discostarvi molto dal peso di 250 g per evitare di ritrovarvi con meno impasto per lo stampo che utilizzerete.
Per l’aroma:
100 g di miele al limone o all’arancia o di acacia,
50 g di arancini canditi,
1 scorza di arancia grattugiata
1 scorza di limone grattugiato
1 scorza di mandarino grattugiata
1 bacca di vaniglia
Preparazione dell’aroma:
frullate con il minipiner il miele e gli arancini canditi (per questo procedimento ringrazio Teresa De Masi), precedentemente tritati, riducete a crema e fate riposare per un pò, nel frattempo grattugiate arancia limone e mandarino (rigorosamente bio e non trattati), mescolateli al composto di miele e arancia e aggiungetevi i pistilli di una bacca di vaniglia, mescolate con una forchetta e chiudete con pellicola. Da preparare il giorno prima. Questo mix va tenuto a temperatura ambiente, quello che vi avanza lo potete mettere in frigo l’importante che quando lo dovete riutilizzare lo riportate a temperatura ambiente.
preparazione secondo impasto:
Preparate in anticipo tutti gli ingredienti compresa l’aroma.
Aggiungete al primo impasto la farina e incordate .
Aggiungete il tuorlo e lo zucchero (alternandoli a più riprese) e incordate.
Aggiungete l’aroma, a cucchiaini piccoli, e incordate.
Aggiungete il sale e incordate.
Aggiungete il burro poco per volta, facendo incordare sempre prima di inserire altro burro.
Per ultimo inserite uvetta e canditi impastando al minimo per distribuire il tutto uniformemente.
Far riposare l’impasto per circa 60′ a 28°, io l’ho lasciata nella ciotola stessa della planetaria e messo nel forno senza pellicola. (grazie a Martina uso la funzione scongelamento o lievitazione del forno con porticina semiaperta e luce spenta)
Passato questo tempo versate l’impasto su di un piano di lavoro allargatelo e fategli creare una pellicina lasciandolo all’aria per 15 minuti circa, dopodiché suddividete nei pezzi desiderati contando il 10 percento di impasto in più (1100 gr per stampo da kg, 550 gr per stampo da mezzo kg, 825 gr per stampo da 750 gr). Date una preforma e lasciate riposare per altri 10/15 minuti.
A questo punto date una prima pirlatura come vedete nel video sottostante:
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Ogni volta che vedo un panettone
il mio cuore sussulta...quanti
il mio cuore sussulta...quanti
ricordi contrastanti.... suscita in me...malinconia...felicità...nostalgia...dolore ...
Primo impasto (dosi con lievito madre secco)
300 g di Farina Panettone del Molino Quaglia(o una Manitoba da supermercato)
117 g di Acqua
96 g di Zucchero semolato
15 g di lievito madre secco io uso antico molino rosso che trovate ai negozi biologici
123 g di Tuorli
137 g di Burro
Preparazione:
Iniziate ad impastare con la foglia. (io inizio direttamente con l’uncino, ma con la foglia l’incordatura iniziale è assicurata sopratutto se impastate un solo impasto da kg, io raddoppio sempre le dosi e la macchina lavora sicuramente meglio)
Impastate la farina con acqua e il lievito e un terzo dei tuorli, appena si forma un impasto elastico aggiungete un pò di tuorlo.
Fate assorbire e inserite lo zucchero, fate asciugare e incordare e mettete il resto dei tuorli sempre un pò per volta, seguito dal resto dello zucchero e fate incordare per bene. Al termine di questa fase, quando vedete che l’impasto è ben aggrappato alla foglia, sostituite quest’ultima con il gancio, fate riprendere ben l’impasto e iniziate ad inserire il burro. Il burro lo tiro fuori da frigo quando inizio a lavorare, perché uso il burro bavarese che già morbido di suo, ma se usate un normale burro tiratelo fuori almeno due ore prima.
Inserite il burro morbido, piano piano aspettando che il precedente sia del tutto assorbito, in tutto ci vorrà mezz’ora circa e questa è una cosa importante, perché l’impasto alla fine deve essere bene incordato e liscio.
Fate lievitare, in una ciotola velata di burro coperto da pellicola, dentro il forno (a 28°) fino a che l’impasto triplichi per vedere se triplica vi consiglio di farvi una spia, se usate lievito madre secco mettete in forno con luce spenta, al mattino potete sempre accendere la luce se non ha triplicato, l’importante che la temperatura non scenda troppo altrimenti rischiate che rallenta molto la lievitazione.
2° impasto (controllate prima che l’impasto abbia triplicato):
Il 1° impasto
se lo fate con lievito madre secco aggiungetene 5 gr
55 g di Farina panettone del molino quaglia
25 g di Tuorli
22 g Zucchero semolato
27 g di Burro
6 g di sale
50 g di aroma*
250 g tra uvetta e canditi
p.s: qualsiasi cosa voi utilizziate, canditi o gocce di cioccolato, fate attenzione a non discostarvi molto dal peso di 250 g per evitare di ritrovarvi con meno impasto per lo stampo che utilizzerete.
Per l’aroma:
100 g di miele al limone o all’arancia o di acacia,
50 g di arancini canditi,
1 scorza di arancia grattugiata
1 scorza di limone grattugiato
1 scorza di mandarino grattugiata
1 bacca di vaniglia
Preparazione dell’aroma:
frullate con il minipiner il miele e gli arancini canditi (per questo procedimento ringrazio Teresa De Masi), precedentemente tritati, riducete a crema e fate riposare per un pò, nel frattempo grattugiate arancia limone e mandarino (rigorosamente bio e non trattati), mescolateli al composto di miele e arancia e aggiungetevi i pistilli di una bacca di vaniglia, mescolate con una forchetta e chiudete con pellicola. Da preparare il giorno prima. Questo mix va tenuto a temperatura ambiente, quello che vi avanza lo potete mettere in frigo l’importante che quando lo dovete riutilizzare lo riportate a temperatura ambiente.
preparazione secondo impasto:
Preparate in anticipo tutti gli ingredienti compresa l’aroma.
Aggiungete al primo impasto la farina e incordate .
Aggiungete il tuorlo e lo zucchero (alternandoli a più riprese) e incordate.
Aggiungete l’aroma, a cucchiaini piccoli, e incordate.
Aggiungete il sale e incordate.
Aggiungete il burro poco per volta, facendo incordare sempre prima di inserire altro burro.
Per ultimo inserite uvetta e canditi impastando al minimo per distribuire il tutto uniformemente.
Far riposare l’impasto per circa 60′ a 28°, io l’ho lasciata nella ciotola stessa della planetaria e messo nel forno senza pellicola. (grazie a Martina uso la funzione scongelamento o lievitazione del forno con porticina semiaperta e luce spenta)
Passato questo tempo versate l’impasto su di un piano di lavoro allargatelo e fategli creare una pellicina lasciandolo all’aria per 15 minuti circa, dopodiché suddividete nei pezzi desiderati contando il 10 percento di impasto in più (1100 gr per stampo da kg, 550 gr per stampo da mezzo kg, 825 gr per stampo da 750 gr). Date una preforma e lasciate riposare per altri 10/15 minuti.
A questo punto date una prima pirlatura come vedete nel video sottostante:
- See more at: http://mammapapera.it/2013/12/panettone-del-maestro-morandin-a-lievitazione-naturale-o-con-lievito-madre-secco/#sthash.mq3UgC2K.dpuf
300 g di Farina Panettone del Molino Quaglia(o una Manitoba da supermercato)
117 g di Acqua
96 g di Zucchero semolato
15 g di lievito madre secco io uso antico molino rosso che trovate ai negozi biologici
123 g di Tuorli
137 g di Burro
Preparazione:
Iniziate ad impastare con la foglia. (io inizio direttamente con l’uncino, ma con la foglia l’incordatura iniziale è assicurata sopratutto se impastate un solo impasto da kg, io raddoppio sempre le dosi e la macchina lavora sicuramente meglio)
Impastate la farina con acqua e il lievito e un terzo dei tuorli, appena si forma un impasto elastico aggiungete un pò di tuorlo.
Fate assorbire e inserite lo zucchero, fate asciugare e incordare e mettete il resto dei tuorli sempre un pò per volta, seguito dal resto dello zucchero e fate incordare per bene. Al termine di questa fase, quando vedete che l’impasto è ben aggrappato alla foglia, sostituite quest’ultima con il gancio, fate riprendere ben l’impasto e iniziate ad inserire il burro. Il burro lo tiro fuori da frigo quando inizio a lavorare, perché uso il burro bavarese che già morbido di suo, ma se usate un normale burro tiratelo fuori almeno due ore prima.
Inserite il burro morbido, piano piano aspettando che il precedente sia del tutto assorbito, in tutto ci vorrà mezz’ora circa e questa è una cosa importante, perché l’impasto alla fine deve essere bene incordato e liscio.
Fate lievitare, in una ciotola velata di burro coperto da pellicola, dentro il forno (a 28°) fino a che l’impasto triplichi per vedere se triplica vi consiglio di farvi una spia, se usate lievito madre secco mettete in forno con luce spenta, al mattino potete sempre accendere la luce se non ha triplicato, l’importante che la temperatura non scenda troppo altrimenti rischiate che rallenta molto la lievitazione.
2° impasto (controllate prima che l’impasto abbia triplicato):
Il 1° impasto
se lo fate con lievito madre secco aggiungetene 5 gr
55 g di Farina panettone del molino quaglia
25 g di Tuorli
22 g Zucchero semolato
27 g di Burro
6 g di sale
50 g di aroma*
250 g tra uvetta e canditi
p.s: qualsiasi cosa voi utilizziate, canditi o gocce di cioccolato, fate attenzione a non discostarvi molto dal peso di 250 g per evitare di ritrovarvi con meno impasto per lo stampo che utilizzerete.
Per l’aroma:
100 g di miele al limone o all’arancia o di acacia,
50 g di arancini canditi,
1 scorza di arancia grattugiata
1 scorza di limone grattugiato
1 scorza di mandarino grattugiata
1 bacca di vaniglia
Preparazione dell’aroma:
frullate con il minipiner il miele e gli arancini canditi (per questo procedimento ringrazio Teresa De Masi), precedentemente tritati, riducete a crema e fate riposare per un pò, nel frattempo grattugiate arancia limone e mandarino (rigorosamente bio e non trattati), mescolateli al composto di miele e arancia e aggiungetevi i pistilli di una bacca di vaniglia, mescolate con una forchetta e chiudete con pellicola. Da preparare il giorno prima. Questo mix va tenuto a temperatura ambiente, quello che vi avanza lo potete mettere in frigo l’importante che quando lo dovete riutilizzare lo riportate a temperatura ambiente.
preparazione secondo impasto:
Preparate in anticipo tutti gli ingredienti compresa l’aroma.
Aggiungete al primo impasto la farina e incordate .
Aggiungete il tuorlo e lo zucchero (alternandoli a più riprese) e incordate.
Aggiungete l’aroma, a cucchiaini piccoli, e incordate.
Aggiungete il sale e incordate.
Aggiungete il burro poco per volta, facendo incordare sempre prima di inserire altro burro.
Per ultimo inserite uvetta e canditi impastando al minimo per distribuire il tutto uniformemente.
Far riposare l’impasto per circa 60′ a 28°, io l’ho lasciata nella ciotola stessa della planetaria e messo nel forno senza pellicola. (grazie a Martina uso la funzione scongelamento o lievitazione del forno con porticina semiaperta e luce spenta)
Passato questo tempo versate l’impasto su di un piano di lavoro allargatelo e fategli creare una pellicina lasciandolo all’aria per 15 minuti circa, dopodiché suddividete nei pezzi desiderati contando il 10 percento di impasto in più (1100 gr per stampo da kg, 550 gr per stampo da mezzo kg, 825 gr per stampo da 750 gr). Date una preforma e lasciate riposare per altri 10/15 minuti.
A questo punto date una prima pirlatura come vedete nel video sottostante:
- See more at: http://mammapapera.it/2013/12/panettone-del-maestro-morandin-a-lievitazione-naturale-o-con-lievito-madre-secco/#sthash.mq3UgC2K.dpuf
Primo impasto (dosi con lievito madre secco)
300 g di Farina Panettone del Molino Quaglia(o una Manitoba da supermercato)
117 g di Acqua
96 g di Zucchero semolato
15 g di lievito madre secco io uso antico molino rosso che trovate ai negozi biologici
123 g di Tuorli
137 g di Burro
Preparazione:
Iniziate ad impastare con la foglia. (io inizio direttamente con l’uncino, ma con la foglia l’incordatura iniziale è assicurata sopratutto se impastate un solo impasto da kg, io raddoppio sempre le dosi e la macchina lavora sicuramente meglio)
Impastate la farina con acqua e il lievito e un terzo dei tuorli, appena si forma un impasto elastico aggiungete un pò di tuorlo.
Fate assorbire e inserite lo zucchero, fate asciugare e incordare e mettete il resto dei tuorli sempre un pò per volta, seguito dal resto dello zucchero e fate incordare per bene. Al termine di questa fase, quando vedete che l’impasto è ben aggrappato alla foglia, sostituite quest’ultima con il gancio, fate riprendere ben l’impasto e iniziate ad inserire il burro. Il burro lo tiro fuori da frigo quando inizio a lavorare, perché uso il burro bavarese che già morbido di suo, ma se usate un normale burro tiratelo fuori almeno due ore prima.
Inserite il burro morbido, piano piano aspettando che il precedente sia del tutto assorbito, in tutto ci vorrà mezz’ora circa e questa è una cosa importante, perché l’impasto alla fine deve essere bene incordato e liscio.
Fate lievitare, in una ciotola velata di burro coperto da pellicola, dentro il forno (a 28°) fino a che l’impasto triplichi per vedere se triplica vi consiglio di farvi una spia, se usate lievito madre secco mettete in forno con luce spenta, al mattino potete sempre accendere la luce se non ha triplicato, l’importante che la temperatura non scenda troppo altrimenti rischiate che rallenta molto la lievitazione.
2° impasto (controllate prima che l’impasto abbia triplicato):
Il 1° impasto
se lo fate con lievito madre secco aggiungetene 5 gr
55 g di Farina panettone del molino quaglia
25 g di Tuorli
22 g Zucchero semolato
27 g di Burro
6 g di sale
50 g di aroma*
250 g tra uvetta e canditi
p.s: qualsiasi cosa voi utilizziate, canditi o gocce di cioccolato, fate attenzione a non discostarvi molto dal peso di 250 g per evitare di ritrovarvi con meno impasto per lo stampo che utilizzerete.
Per l’aroma:
100 g di miele al limone o all’arancia o di acacia,
50 g di arancini canditi,
1 scorza di arancia grattugiata
1 scorza di limone grattugiato
1 scorza di mandarino grattugiata
1 bacca di vaniglia
Preparazione dell’aroma:
frullate con il minipiner il miele e gli arancini canditi (per questo procedimento ringrazio Teresa De Masi), precedentemente tritati, riducete a crema e fate riposare per un pò, nel frattempo grattugiate arancia limone e mandarino (rigorosamente bio e non trattati), mescolateli al composto di miele e arancia e aggiungetevi i pistilli di una bacca di vaniglia, mescolate con una forchetta e chiudete con pellicola. Da preparare il giorno prima. Questo mix va tenuto a temperatura ambiente, quello che vi avanza lo potete mettere in frigo l’importante che quando lo dovete riutilizzare lo riportate a temperatura ambiente.
preparazione secondo impasto:
Preparate in anticipo tutti gli ingredienti compresa l’aroma.
Aggiungete al primo impasto la farina e incordate .
Aggiungete il tuorlo e lo zucchero (alternandoli a più riprese) e incordate.
Aggiungete l’aroma, a cucchiaini piccoli, e incordate.
Aggiungete il sale e incordate.
Aggiungete il burro poco per volta, facendo incordare sempre prima di inserire altro burro.
Per ultimo inserite uvetta e canditi impastando al minimo per distribuire il tutto uniformemente.
Far riposare l’impasto per circa 60′ a 28°, io l’ho lasciata nella ciotola stessa della planetaria e messo nel forno senza pellicola. (grazie a Martina uso la funzione scongelamento o lievitazione del forno con porticina semiaperta e luce spenta)
Passato questo tempo versate l’impasto su di un piano di lavoro allargatelo e fategli creare una pellicina lasciandolo all’aria per 15 minuti circa, dopodiché suddividete nei pezzi desiderati contando il 10 percento di impasto in più (1100 gr per stampo da kg, 550 gr per stampo da mezzo kg, 825 gr per stampo da 750 gr). Date una preforma e lasciate riposare per altri 10/15 minuti.
A questo punto date una prima pirlatura come vedete nel video sottostante:
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300 g di Farina Panettone del Molino Quaglia(o una Manitoba da supermercato)
117 g di Acqua
96 g di Zucchero semolato
15 g di lievito madre secco io uso antico molino rosso che trovate ai negozi biologici
123 g di Tuorli
137 g di Burro
Preparazione:
Iniziate ad impastare con la foglia. (io inizio direttamente con l’uncino, ma con la foglia l’incordatura iniziale è assicurata sopratutto se impastate un solo impasto da kg, io raddoppio sempre le dosi e la macchina lavora sicuramente meglio)
Impastate la farina con acqua e il lievito e un terzo dei tuorli, appena si forma un impasto elastico aggiungete un pò di tuorlo.
Fate assorbire e inserite lo zucchero, fate asciugare e incordare e mettete il resto dei tuorli sempre un pò per volta, seguito dal resto dello zucchero e fate incordare per bene. Al termine di questa fase, quando vedete che l’impasto è ben aggrappato alla foglia, sostituite quest’ultima con il gancio, fate riprendere ben l’impasto e iniziate ad inserire il burro. Il burro lo tiro fuori da frigo quando inizio a lavorare, perché uso il burro bavarese che già morbido di suo, ma se usate un normale burro tiratelo fuori almeno due ore prima.
Inserite il burro morbido, piano piano aspettando che il precedente sia del tutto assorbito, in tutto ci vorrà mezz’ora circa e questa è una cosa importante, perché l’impasto alla fine deve essere bene incordato e liscio.
Fate lievitare, in una ciotola velata di burro coperto da pellicola, dentro il forno (a 28°) fino a che l’impasto triplichi per vedere se triplica vi consiglio di farvi una spia, se usate lievito madre secco mettete in forno con luce spenta, al mattino potete sempre accendere la luce se non ha triplicato, l’importante che la temperatura non scenda troppo altrimenti rischiate che rallenta molto la lievitazione.
2° impasto (controllate prima che l’impasto abbia triplicato):
Il 1° impasto
se lo fate con lievito madre secco aggiungetene 5 gr
55 g di Farina panettone del molino quaglia
25 g di Tuorli
22 g Zucchero semolato
27 g di Burro
6 g di sale
50 g di aroma*
250 g tra uvetta e canditi
p.s: qualsiasi cosa voi utilizziate, canditi o gocce di cioccolato, fate attenzione a non discostarvi molto dal peso di 250 g per evitare di ritrovarvi con meno impasto per lo stampo che utilizzerete.
Per l’aroma:
100 g di miele al limone o all’arancia o di acacia,
50 g di arancini canditi,
1 scorza di arancia grattugiata
1 scorza di limone grattugiato
1 scorza di mandarino grattugiata
1 bacca di vaniglia
Preparazione dell’aroma:
frullate con il minipiner il miele e gli arancini canditi (per questo procedimento ringrazio Teresa De Masi), precedentemente tritati, riducete a crema e fate riposare per un pò, nel frattempo grattugiate arancia limone e mandarino (rigorosamente bio e non trattati), mescolateli al composto di miele e arancia e aggiungetevi i pistilli di una bacca di vaniglia, mescolate con una forchetta e chiudete con pellicola. Da preparare il giorno prima. Questo mix va tenuto a temperatura ambiente, quello che vi avanza lo potete mettere in frigo l’importante che quando lo dovete riutilizzare lo riportate a temperatura ambiente.
preparazione secondo impasto:
Preparate in anticipo tutti gli ingredienti compresa l’aroma.
Aggiungete al primo impasto la farina e incordate .
Aggiungete il tuorlo e lo zucchero (alternandoli a più riprese) e incordate.
Aggiungete l’aroma, a cucchiaini piccoli, e incordate.
Aggiungete il sale e incordate.
Aggiungete il burro poco per volta, facendo incordare sempre prima di inserire altro burro.
Per ultimo inserite uvetta e canditi impastando al minimo per distribuire il tutto uniformemente.
Far riposare l’impasto per circa 60′ a 28°, io l’ho lasciata nella ciotola stessa della planetaria e messo nel forno senza pellicola. (grazie a Martina uso la funzione scongelamento o lievitazione del forno con porticina semiaperta e luce spenta)
Passato questo tempo versate l’impasto su di un piano di lavoro allargatelo e fategli creare una pellicina lasciandolo all’aria per 15 minuti circa, dopodiché suddividete nei pezzi desiderati contando il 10 percento di impasto in più (1100 gr per stampo da kg, 550 gr per stampo da mezzo kg, 825 gr per stampo da 750 gr). Date una preforma e lasciate riposare per altri 10/15 minuti.
A questo punto date una prima pirlatura come vedete nel video sottostante:
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Primo impasto (dosi con lievito madre secco)
300 g di Farina Panettone del Molino Quaglia(o una Manitoba da supermercato)
117 g di Acqua
96 g di Zucchero semolato
15 g di lievito madre secco io uso antico molino rosso che trovate ai negozi biologici
123 g di Tuorli
137 g di Burro
Preparazione:
Iniziate ad impastare con la foglia. (io inizio direttamente con l’uncino, ma con la foglia l’incordatura iniziale è assicurata sopratutto se impastate un solo impasto da kg, io raddoppio sempre le dosi e la macchina lavora sicuramente meglio)
Impastate la farina con acqua e il lievito e un terzo dei tuorli, appena si forma un impasto elastico aggiungete un pò di tuorlo.
Fate assorbire e inserite lo zucchero, fate asciugare e incordare e mettete il resto dei tuorli sempre un pò per volta, seguito dal resto dello zucchero e fate incordare per bene. Al termine di questa fase, quando vedete che l’impasto è ben aggrappato alla foglia, sostituite quest’ultima con il gancio, fate riprendere ben l’impasto e iniziate ad inserire il burro. Il burro lo tiro fuori da frigo quando inizio a lavorare, perché uso il burro bavarese che già morbido di suo, ma se usate un normale burro tiratelo fuori almeno due ore prima.
Inserite il burro morbido, piano piano aspettando che il precedente sia del tutto assorbito, in tutto ci vorrà mezz’ora circa e questa è una cosa importante, perché l’impasto alla fine deve essere bene incordato e liscio.
Fate lievitare, in una ciotola velata di burro coperto da pellicola, dentro il forno (a 28°) fino a che l’impasto triplichi per vedere se triplica vi consiglio di farvi una spia, se usate lievito madre secco mettete in forno con luce spenta, al mattino potete sempre accendere la luce se non ha triplicato, l’importante che la temperatura non scenda troppo altrimenti rischiate che rallenta molto la lievitazione.
2° impasto (controllate prima che l’impasto abbia triplicato):
Il 1° impasto
se lo fate con lievito madre secco aggiungetene 5 gr
55 g di Farina panettone del molino quaglia
25 g di Tuorli
22 g Zucchero semolato
27 g di Burro
6 g di sale
50 g di aroma*
250 g tra uvetta e canditi
p.s: qualsiasi cosa voi utilizziate, canditi o gocce di cioccolato, fate attenzione a non discostarvi molto dal peso di 250 g per evitare di ritrovarvi con meno impasto per lo stampo che utilizzerete.
Per l’aroma:
100 g di miele al limone o all’arancia o di acacia,
50 g di arancini canditi,
1 scorza di arancia grattugiata
1 scorza di limone grattugiato
1 scorza di mandarino grattugiata
1 bacca di vaniglia
Preparazione dell’aroma:
frullate con il minipiner il miele e gli arancini canditi (per questo procedimento ringrazio Teresa De Masi), precedentemente tritati, riducete a crema e fate riposare per un pò, nel frattempo grattugiate arancia limone e mandarino (rigorosamente bio e non trattati), mescolateli al composto di miele e arancia e aggiungetevi i pistilli di una bacca di vaniglia, mescolate con una forchetta e chiudete con pellicola. Da preparare il giorno prima. Questo mix va tenuto a temperatura ambiente, quello che vi avanza lo potete mettere in frigo l’importante che quando lo dovete riutilizzare lo riportate a temperatura ambiente.
preparazione secondo impasto:
Preparate in anticipo tutti gli ingredienti compresa l’aroma.
Aggiungete al primo impasto la farina e incordate .
Aggiungete il tuorlo e lo zucchero (alternandoli a più riprese) e incordate.
Aggiungete l’aroma, a cucchiaini piccoli, e incordate.
Aggiungete il sale e incordate.
Aggiungete il burro poco per volta, facendo incordare sempre prima di inserire altro burro.
Per ultimo inserite uvetta e canditi impastando al minimo per distribuire il tutto uniformemente.
Far riposare l’impasto per circa 60′ a 28°, io l’ho lasciata nella ciotola stessa della planetaria e messo nel forno senza pellicola. (grazie a Martina uso la funzione scongelamento o lievitazione del forno con porticina semiaperta e luce spenta)
Passato questo tempo versate l’impasto su di un piano di lavoro allargatelo e fategli creare una pellicina lasciandolo all’aria per 15 minuti circa, dopodiché suddividete nei pezzi desiderati contando il 10 percento di impasto in più (1100 gr per stampo da kg, 550 gr per stampo da mezzo kg, 825 gr per stampo da 750 gr). Date una preforma e lasciate riposare per altri 10/15 minuti.
A questo punto date una prima pirlatura come vedete nel video sottostante:
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300 g di Farina Panettone del Molino Quaglia(o una Manitoba da supermercato)
117 g di Acqua
96 g di Zucchero semolato
15 g di lievito madre secco io uso antico molino rosso che trovate ai negozi biologici
123 g di Tuorli
137 g di Burro
Preparazione:
Iniziate ad impastare con la foglia. (io inizio direttamente con l’uncino, ma con la foglia l’incordatura iniziale è assicurata sopratutto se impastate un solo impasto da kg, io raddoppio sempre le dosi e la macchina lavora sicuramente meglio)
Impastate la farina con acqua e il lievito e un terzo dei tuorli, appena si forma un impasto elastico aggiungete un pò di tuorlo.
Fate assorbire e inserite lo zucchero, fate asciugare e incordare e mettete il resto dei tuorli sempre un pò per volta, seguito dal resto dello zucchero e fate incordare per bene. Al termine di questa fase, quando vedete che l’impasto è ben aggrappato alla foglia, sostituite quest’ultima con il gancio, fate riprendere ben l’impasto e iniziate ad inserire il burro. Il burro lo tiro fuori da frigo quando inizio a lavorare, perché uso il burro bavarese che già morbido di suo, ma se usate un normale burro tiratelo fuori almeno due ore prima.
Inserite il burro morbido, piano piano aspettando che il precedente sia del tutto assorbito, in tutto ci vorrà mezz’ora circa e questa è una cosa importante, perché l’impasto alla fine deve essere bene incordato e liscio.
Fate lievitare, in una ciotola velata di burro coperto da pellicola, dentro il forno (a 28°) fino a che l’impasto triplichi per vedere se triplica vi consiglio di farvi una spia, se usate lievito madre secco mettete in forno con luce spenta, al mattino potete sempre accendere la luce se non ha triplicato, l’importante che la temperatura non scenda troppo altrimenti rischiate che rallenta molto la lievitazione.
2° impasto (controllate prima che l’impasto abbia triplicato):
Il 1° impasto
se lo fate con lievito madre secco aggiungetene 5 gr
55 g di Farina panettone del molino quaglia
25 g di Tuorli
22 g Zucchero semolato
27 g di Burro
6 g di sale
50 g di aroma*
250 g tra uvetta e canditi
p.s: qualsiasi cosa voi utilizziate, canditi o gocce di cioccolato, fate attenzione a non discostarvi molto dal peso di 250 g per evitare di ritrovarvi con meno impasto per lo stampo che utilizzerete.
Per l’aroma:
100 g di miele al limone o all’arancia o di acacia,
50 g di arancini canditi,
1 scorza di arancia grattugiata
1 scorza di limone grattugiato
1 scorza di mandarino grattugiata
1 bacca di vaniglia
Preparazione dell’aroma:
frullate con il minipiner il miele e gli arancini canditi (per questo procedimento ringrazio Teresa De Masi), precedentemente tritati, riducete a crema e fate riposare per un pò, nel frattempo grattugiate arancia limone e mandarino (rigorosamente bio e non trattati), mescolateli al composto di miele e arancia e aggiungetevi i pistilli di una bacca di vaniglia, mescolate con una forchetta e chiudete con pellicola. Da preparare il giorno prima. Questo mix va tenuto a temperatura ambiente, quello che vi avanza lo potete mettere in frigo l’importante che quando lo dovete riutilizzare lo riportate a temperatura ambiente.
preparazione secondo impasto:
Preparate in anticipo tutti gli ingredienti compresa l’aroma.
Aggiungete al primo impasto la farina e incordate .
Aggiungete il tuorlo e lo zucchero (alternandoli a più riprese) e incordate.
Aggiungete l’aroma, a cucchiaini piccoli, e incordate.
Aggiungete il sale e incordate.
Aggiungete il burro poco per volta, facendo incordare sempre prima di inserire altro burro.
Per ultimo inserite uvetta e canditi impastando al minimo per distribuire il tutto uniformemente.
Far riposare l’impasto per circa 60′ a 28°, io l’ho lasciata nella ciotola stessa della planetaria e messo nel forno senza pellicola. (grazie a Martina uso la funzione scongelamento o lievitazione del forno con porticina semiaperta e luce spenta)
Passato questo tempo versate l’impasto su di un piano di lavoro allargatelo e fategli creare una pellicina lasciandolo all’aria per 15 minuti circa, dopodiché suddividete nei pezzi desiderati contando il 10 percento di impasto in più (1100 gr per stampo da kg, 550 gr per stampo da mezzo kg, 825 gr per stampo da 750 gr). Date una preforma e lasciate riposare per altri 10/15 minuti.
A questo punto date una prima pirlatura come vedete nel video sottostante:
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Primo impasto (dosi con lievito madre secco)
300 g di Farina Panettone del Molino Quaglia(o una Manitoba da supermercato)
117 g di Acqua
96 g di Zucchero semolato
15 g di lievito madre secco io uso antico molino rosso che trovate ai negozi biologici
123 g di Tuorli
137 g di Burro
Preparazione:
Iniziate ad impastare con la foglia. (io inizio direttamente con l’uncino, ma con la foglia l’incordatura iniziale è assicurata sopratutto se impastate un solo impasto da kg, io raddoppio sempre le dosi e la macchina lavora sicuramente meglio)
Impastate la farina con acqua e il lievito e un terzo dei tuorli, appena si forma un impasto elastico aggiungete un pò di tuorlo.
Fate assorbire e inserite lo zucchero, fate asciugare e incordare e mettete il resto dei tuorli sempre un pò per volta, seguito dal resto dello zucchero e fate incordare per bene. Al termine di questa fase, quando vedete che l’impasto è ben aggrappato alla foglia, sostituite
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Primo impasto (dosi con lievito madre secco)
300 g di Farina Panettone del Molino Quaglia(o una Manitoba da supermercato)
117 g di Acqua
96 g di Zucchero semolato
15 g di lievito madre secco io uso antico molino rosso che trovate ai negozi biologici
123 g di Tuorli
137 g di Burro
Preparazione:
Iniziate ad impastare con la foglia. (io inizio direttamente con l’uncino, ma con la foglia l’incordatura iniziale è assicurata sopratutto se impastate un solo impasto da kg, io raddoppio sempre le dosi e la macchina lavora sicuramente meglio)
Impastate la farina con acqua e il lievito e un terzo dei tuorli, appena si forma un impasto elastico aggiungete un pò di tuorlo.
Fate assorbire e inserite lo zucchero, fate asciugare e incordare e mettete il resto dei tuorli sempre un pò per volta, seguito dal resto dello zucchero e fate incordare per bene. Al termine di questa fase, quando vedete che l’impasto è ben aggrappato alla foglia, sostituite
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Primo impasto (dosi con lievito madre secco)
300 g di Farina Panettone del Molino Quaglia(o una Manitoba da supermercato)
117 g di Acqua
96 g di Zucchero semolato
15 g di lievito madre secco io uso antico molino rosso che trovate ai negozi biologici
123 g di Tuorli
137 g di Burro
Preparazione:
Iniziate ad impastare con la foglia. (io inizio direttamente con l’uncino, ma con la foglia l’incordatura iniziale è assicurata sopratutto se impastate un solo impasto da kg, io raddoppio sempre le dosi e la macchina lavora sicuramente meglio)
Impastate la farina con acqua e il lievito e un terzo dei tuorli, appena si forma un impasto elastico aggiungete un pò di tuorlo.
Fate assorbire e inserite lo zucchero, fate asciugare e incordare e mettete il resto dei tuorli sempre un pò per volta, seguito dal resto dello zucchero e fate incordare per bene. Al termine di questa fase, quando vedete che l’impasto è ben aggrappato alla foglia, sostituite
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300 g di Farina Panettone del Molino Quaglia(o una Manitoba da supermercato)
117 g di Acqua
96 g di Zucchero semolato
15 g di lievito madre secco io uso antico molino rosso che trovate ai negozi biologici
123 g di Tuorli
137 g di Burro
Preparazione:
Iniziate ad impastare con la foglia. (io inizio direttamente con l’uncino, ma con la foglia l’incordatura iniziale è assicurata sopratutto se impastate un solo impasto da kg, io raddoppio sempre le dosi e la macchina lavora sicuramente meglio)
Impastate la farina con acqua e il lievito e un terzo dei tuorli, appena si forma un impasto elastico aggiungete un pò di tuorlo.
Fate assorbire e inserite lo zucchero, fate asciugare e incordare e mettete il resto dei tuorli sempre un pò per volta, seguito dal resto dello zucchero e fate incordare per bene. Al termine di questa fase, quando vedete che l’impasto è ben aggrappato alla foglia, sostituite quest’ultima con il gancio, fate riprendere ben l’impasto e iniziate ad inserire il burro. Il burro lo tiro fuori da frigo quando inizio a lavorare, perché uso il burro bavarese che già morbido di suo, ma se usate un normale burro tiratelo fuori almeno due ore prima.
Inserite il burro morbido, piano piano aspettando che il precedente sia del tutto assorbito, in tutto ci vorrà mezz’ora circa e questa è una cosa importante, perché l’impasto alla fine deve essere bene incordato e liscio.
Fate lievitare, in una ciotola velata di burro coperto da pellicola, dentro il forno (a 28°) fino a che l’impasto triplichi per vedere se triplica vi consiglio di farvi una spia, se usate lievito madre secco mettete in forno con luce spenta, al mattino potete sempre accendere la luce se non ha triplicato, l’importante che la temperatura non scenda troppo altrimenti rischiate che rallenta molto la lievitazione.
2° impasto (controllate prima che l’impasto abbia triplicato):
Il 1° impasto
se lo fate con lievito madre secco aggiungetene 5 gr
55 g di Farina panettone del molino quaglia
25 g di Tuorli
22 g Zucchero semolato
27 g di Burro
6 g di sale
50 g di aroma*
250 g tra uvetta e canditi
p.s: qualsiasi cosa voi utilizziate, canditi o gocce di cioccolato, fate attenzione a non discostarvi molto dal peso di 250 g per evitare di ritrovarvi con meno impasto per lo stampo che utilizzerete.
Per l’aroma:
100 g di miele al limone o all’arancia o di acacia,
50 g di arancini canditi,
1 scorza di arancia grattugiata
1 scorza di limone grattugiato
1 scorza di mandarino grattugiata
1 bacca di vaniglia
Preparazione dell’aroma:
frullate con il minipiner il miele e gli arancini canditi (per questo procedimento ringrazio Teresa De Masi), precedentemente tritati, riducete a crema e fate riposare per un pò, nel frattempo grattugiate arancia limone e mandarino (rigorosamente bio e non trattati), mescolateli al composto di miele e arancia e aggiungetevi i pistilli di una bacca di vaniglia, mescolate con una forchetta e chiudete con pellicola. Da preparare il giorno prima. Questo mix va tenuto a temperatura ambiente, quello che vi avanza lo potete mettere in frigo l’importante che quando lo dovete riutilizzare lo riportate a temperatura ambiente.
preparazione secondo impasto:
Preparate in anticipo tutti gli ingredienti compresa l’aroma.
Aggiungete al primo impasto la farina e incordate .
Aggiungete il tuorlo e lo zucchero (alternandoli a più riprese) e incordate.
Aggiungete l’aroma, a cucchiaini piccoli, e incordate.
Aggiungete il sale e incordate.
Aggiungete il burro poco per volta, facendo incordare sempre prima di inserire altro burro.
Per ultimo inserite uvetta e canditi impastando al minimo per distribuire il tutto uniformemente.
Far riposare l’impasto per circa 60′ a 28°, io l’ho lasciata nella ciotola stessa della planetaria e messo nel forno senza pellicola. (grazie a Martina uso la funzione scongelamento o lievitazione del forno con porticina semiaperta e luce spenta)
Passato questo tempo versate l’impasto su di un piano di lavoro allargatelo e fategli creare una pellicina lasciandolo all’aria per 15 minuti circa, dopodiché suddividete nei pezzi desiderati contando il 10 percento di impasto in più (1100 gr per stampo da kg, 550 gr per stampo da mezzo kg, 825 gr per stampo da 750 gr). Date una preforma e lasciate riposare per altri 10/15 minuti.
A questo punto date una prima pirlatura come vedete nel video sottostante:
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300 g di Farina Panettone del Molino Quaglia(o una Manitoba da supermercato)
117 g di Acqua
96 g di Zucchero semolato
15 g di lievito madre secco io uso antico molino rosso che trovate ai negozi biologici
123 g di Tuorli
137 g di Burro
Preparazione:
Iniziate ad impastare con la foglia. (io inizio direttamente con l’uncino, ma con la foglia l’incordatura iniziale è assicurata sopratutto se impastate un solo impasto da kg, io raddoppio sempre le dosi e la macchina lavora sicuramente meglio)
Impastate la farina con acqua e il lievito e un terzo dei tuorli, appena si forma un impasto elastico aggiungete un pò di tuorlo.
Fate assorbire e inserite lo zucchero, fate asciugare e incordare e mettete il resto dei tuorli sempre un pò per volta, seguito dal resto dello zucchero e fate incordare per bene. Al termine di questa fase, quando vedete che l’impasto è ben aggrappato alla foglia, sostituite quest’ultima con il gancio, fate riprendere ben l’impasto e iniziate ad inserire il burro. Il burro lo tiro fuori da frigo quando inizio a lavorare, perché uso il burro bavarese che già morbido di suo, ma se usate un normale burro tiratelo fuori almeno due ore prima.
Inserite il burro morbido, piano piano aspettando che il precedente sia del tutto assorbito, in tutto ci vorrà mezz’ora circa e questa è una cosa importante, perché l’impasto alla fine deve essere bene incordato e liscio.
Fate lievitare, in una ciotola velata di burro coperto da pellicola, dentro il forno (a 28°) fino a che l’impasto triplichi per vedere se triplica vi consiglio di farvi una spia, se usate lievito madre secco mettete in forno con luce spenta, al mattino potete sempre accendere la luce se non ha triplicato, l’importante che la temperatura non scenda troppo altrimenti rischiate che rallenta molto la lievitazione.
2° impasto (controllate prima che l’impasto abbia triplicato):
Il 1° impasto
se lo fate con lievito madre secco aggiungetene 5 gr
55 g di Farina panettone del molino quaglia
25 g di Tuorli
22 g Zucchero semolato
27 g di Burro
6 g di sale
50 g di aroma*
250 g tra uvetta e canditi
p.s: qualsiasi cosa voi utilizziate, canditi o gocce di cioccolato, fate attenzione a non discostarvi molto dal peso di 250 g per evitare di ritrovarvi con meno impasto per lo stampo che utilizzerete.
Per l’aroma:
100 g di miele al limone o all’arancia o di acacia,
50 g di arancini canditi,
1 scorza di arancia grattugiata
1 scorza di limone grattugiato
1 scorza di mandarino grattugiata
1 bacca di vaniglia
Preparazione dell’aroma:
frullate con il minipiner il miele e gli arancini canditi (per questo procedimento ringrazio Teresa De Masi), precedentemente tritati, riducete a crema e fate riposare per un pò, nel frattempo grattugiate arancia limone e mandarino (rigorosamente bio e non trattati), mescolateli al composto di miele e arancia e aggiungetevi i pistilli di una bacca di vaniglia, mescolate con una forchetta e chiudete con pellicola. Da preparare il giorno prima. Questo mix va tenuto a temperatura ambiente, quello che vi avanza lo potete mettere in frigo l’importante che quando lo dovete riutilizzare lo riportate a temperatura ambiente.
preparazione secondo impasto:
Preparate in anticipo tutti gli ingredienti compresa l’aroma.
Aggiungete al primo impasto la farina e incordate .
Aggiungete il tuorlo e lo zucchero (alternandoli a più riprese) e incordate.
Aggiungete l’aroma, a cucchiaini piccoli, e incordate.
Aggiungete il sale e incordate.
Aggiungete il burro poco per volta, facendo incordare sempre prima di inserire altro burro.
Per ultimo inserite uvetta e canditi impastando al minimo per distribuire il tutto uniformemente.
Far riposare l’impasto per circa 60′ a 28°, io l’ho lasciata nella ciotola stessa della planetaria e messo nel forno senza pellicola. (grazie a Martina uso la funzione scongelamento o lievitazione del forno con porticina semiaperta e luce spenta)
Passato questo tempo versate l’impasto su di un piano di lavoro allargatelo e fategli creare una pellicina lasciandolo all’aria per 15 minuti circa, dopodiché suddividete nei pezzi desiderati contando il 10 percento di impasto in più (1100 gr per stampo da kg, 550 gr per stampo da mezzo kg, 825 gr per stampo da 750 gr). Date una preforma e lasciate riposare per altri 10/15 minuti.
A questo punto date una prima pirlatura come vedete nel video sottostante:
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Quando ero bambina il Natale in casa mia
era magia,eri tu mamma ad essere magica ,cercavi ogni volta di renderlo straordinario con le piccole cose che ci hai insegnato ad amare ,
Ogni Natale ti inventavi qualcosa di unico e speciale come l'ultimo Natale che sei stata con noi ,stavi malissimo ,eri debole e deperita dalle cure pensanti
ma ti eri messa nella testa di voler fare il presepe tutto fatto a mano , e siamo riuscite a farlo ,ricordo ancora la porporina ,i colori le perline che riempiono il nostro tavolo ,quando lo abbiamo finito lo abbiamo messo
sotto al nostro bellissimo albero ...
e poi ...e poi abbiamo
tagliato una fetta di panettone ma tu non l'ha voluta anzi ci hai chiesto di portarti all'ospedale ,non stavi bene ....non sei più tornata a casa mamma ...
Rincasare senza di te e vedere l'albero mi procurava una rabbia mista a dolore inspiegabile...per anni ho odiato il Natale poi con l'arrivo di mio figlio qualcosa è cambiato ho dedicato i miei Natali a far felice lui e questo mi ha permesso di lasciare un po' più in là il dolore atroce che mi portavo dentro ....
Oggi un panettone che ho seguito lettera per lettera
dalla meravigliosa Ale di MAMMA PAPERA
Primo impasto (dosi con lievito madre secco)
300 g di Farina Panettone del Molino Quaglia(o una Manitoba da supermercato)
117 g di Acqua
96 g di Zucchero semolato
15 g di lievito madre secco io uso antico molino rosso che trovate ai negozi biologici
123 g di Tuorli
137 g di Burro
Preparazione:
Iniziate ad impastare con la foglia. (io inizio direttamente con l’uncino, ma con la foglia l’incordatura iniziale è assicurata sopratutto se impastate un solo impasto da kg, io raddoppio sempre le dosi e la macchina lavora sicuramente meglio)
Impastate la farina con acqua e il lievito e un terzo dei tuorli, appena si forma un impasto elastico aggiungete un pò di tuorlo.
Fate assorbire e inserite lo zucchero, fate asciugare e incordare e mettete il resto dei tuorli sempre un pò per volta, seguito dal resto dello zucchero e fate incordare per bene. Al termine di questa fase, quando vedete che l’impasto è ben aggrappato alla foglia, sostituite
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dovete sapere che vedo sempre su facebook tutte le ricette meravigliose che fa e quando mi sono messa nella testa che volevo fare un panettone a chi potevo mai chiedere se non a lei
Primo impasto (dosi con lievito madre secco)
300 g di Farina Panettone del Molino Quaglia(o una Manitoba da supermercato)
117 g di Acqua
96 g di Zucchero semolato
15 g di lievito madre secco io uso antico molino rosso che trovate ai negozi biologici
123 g di Tuorli
137 g di Burro
Preparazione:
Iniziate ad impastare con la foglia. (io inizio direttamente con l’uncino, ma con la foglia l’incordatura iniziale è assicurata sopratutto se impastate un solo impasto da kg, io raddoppio sempre le dosi e la macchina lavora sicuramente meglio)
Impastate la farina con acqua e il lievito e un terzo dei tuorli, appena si forma un impasto elastico aggiungete un pò di tuorlo.
Fate assorbire e inserite lo zucchero, fate asciugare e incordare e mettete il resto dei tuorli sempre un pò per volta, seguito dal resto dello zucchero e fate incordare per bene. Al termine di questa fase, quando vedete che l’impasto è ben aggrappato alla foglia, sostituite
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???!!!!Sono affezionata a te Ale ,ricordo perfettamente che non sei stata bene ed eri in pronto soccorso io continuavo a chiederti cosa stesse
succedendo ,ero preoccupata e in ansia ...non so' se te
lo ricordi???e poi ragazze e' la verità quando ci si conosce anche su face e si imparano pezzi di vita ci si affeziona tantissimo..
.QUINDI OGGI VI PROPONGO
IL SUO PANETTONE MERAVIGLIOSO ,CERTO IO HO ANCORA TANTO DA IMPARARE MA SONO STATA FELICISSIMA DEL RISULTATO...
Primo impasto (dosi con lievito madre secco)
300 g di Farina Panettone del Molino Quaglia(o una Manitoba da supermercato)
117 g di Acqua
96 g di Zucchero semolato
15 g di lievito madre secco io uso antico molino rosso che trovate ai negozi biologici
123 g di Tuorli
137 g di Burro
Preparazione:
Iniziate ad impastare con la foglia. (io inizio direttamente con l’uncino, ma con la foglia l’incordatura iniziale è assicurata sopratutto se impastate un solo impasto da kg, io raddoppio sempre le dosi e la macchina lavora sicuramente meglio)
Impastate la farina con acqua e il lievito e un terzo dei tuorli, appena si forma un impasto elastico aggiungete un pò di tuorlo.
Fate assorbire e inserite lo zucchero, fate asciugare e incordare e mettete il resto dei tuorli sempre un pò per volta, seguito dal resto dello zucchero e fate incordare per bene. Al termine di questa fase, quando vedete che l’impasto è ben aggrappato alla foglia, sostituite quest’ultima con il gancio, fate riprendere ben l’impasto e iniziate ad inserire il burro. Il burro lo tiro fuori da frigo quando inizio a lavorare, perché uso il burro bavarese che già morbido di suo, ma se usate un normale burro tiratelo fuori almeno due ore prima.
Inserite il burro morbido, piano piano aspettando che il precedente sia del tutto assorbito, in tutto ci vorrà mezz’ora circa e questa è una cosa importante, perché l’impasto alla fine deve essere bene incordato e liscio.
Fate lievitare, in una ciotola velata di burro coperto da pellicola, dentro il forno (a 28°) fino a che l’impasto triplichi per vedere se triplica vi consiglio di farvi una spia, se usate lievito madre secco mettete in forno con luce spenta, al mattino potete sempre accendere la luce se non ha triplicato, l’importante che la temperatura non scenda troppo altrimenti rischiate che rallenta molto la lievitazione.
2° impasto (controllate prima che l’impasto abbia triplicato):
Il 1° impasto
se lo fate con lievito madre secco aggiungetene 5 gr
55 g di Farina panettone del molino quaglia
25 g di Tuorli
22 g Zucchero semolato
27 g di Burro
6 g di sale
50 g di aroma*
250 g tra uvetta e canditi
p.s: qualsiasi cosa voi utilizziate, canditi o gocce di cioccolato, fate attenzione a non discostarvi molto dal peso di 250 g per evitare di ritrovarvi con meno impasto per lo stampo che utilizzerete.
Per l’aroma:
100 g di miele al limone o all’arancia o di acacia,
50 g di arancini canditi,
1 scorza di arancia grattugiata
1 scorza di limone grattugiato
1 scorza di mandarino grattugiata
1 bacca di vaniglia
Preparazione dell’aroma:
frullate con il minipiner il miele e gli arancini canditi (per questo procedimento ringrazio Teresa De Masi), precedentemente tritati, riducete a crema e fate riposare per un pò, nel frattempo grattugiate arancia limone e mandarino (rigorosamente bio e non trattati), mescolateli al composto di miele e arancia e aggiungetevi i pistilli di una bacca di vaniglia, mescolate con una forchetta e chiudete con pellicola. Da preparare il giorno prima. Questo mix va tenuto a temperatura ambiente, quello che vi avanza lo potete mettere in frigo l’importante che quando lo dovete riutilizzare lo riportate a temperatura ambiente.
preparazione secondo impasto:
Preparate in anticipo tutti gli ingredienti compresa l’aroma.
Aggiungete al primo impasto la farina e incordate .
Aggiungete il tuorlo e lo zucchero (alternandoli a più riprese) e incordate.
Aggiungete l’aroma, a cucchiaini piccoli, e incordate.
Aggiungete il sale e incordate.
Aggiungete il burro poco per volta, facendo incordare sempre prima di inserire altro burro.
Per ultimo inserite uvetta e canditi impastando al minimo per distribuire il tutto uniformemente.
Far riposare l’impasto per circa 60′ a 28°, io l’ho lasciata nella ciotola stessa della planetaria e messo nel forno senza pellicola. (grazie a Martina uso la funzione scongelamento o lievitazione del forno con porticina semiaperta e luce spenta)
Passato questo tempo versate l’impasto su di un piano di lavoro allargatelo e fategli creare una pellicina lasciandolo all’aria per 15 minuti circa, dopodiché suddividete nei pezzi desiderati contando il 10 percento di impasto in più (1100 gr per stampo da kg, 550 gr per stampo da mezzo kg, 825 gr per stampo da 750 gr). Date una preforma e lasciate riposare per altri 10/15 minuti.
A questo punto date una prima pirlatura come vedete nel video sottostante:
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Primo impasto (dosi con lievito madre secco)
300 g di Farina Panettone del Molino Quaglia(o una Manitoba da supermercato)
117 g di Acqua
96 g di Zucchero semolato
15 g di lievito madre secco io uso antico molino rosso che trovate ai negozi biologici
123 g di Tuorli
137 g di Burro
Preparazione:
Iniziate ad impastare con la foglia. (io inizio direttamente con l’uncino, ma con la foglia l’incordatura iniziale è assicurata sopratutto se impastate un solo impasto da kg, io raddoppio sempre le dosi e la macchina lavora sicuramente meglio)
Impastate la farina con acqua e il lievito e un terzo dei tuorli, appena si forma un impasto elastico aggiungete un pò di tuorlo.
Fate assorbire e inserite lo zucchero, fate asciugare e incordare e mettete il resto dei tuorli sempre un pò per volta, seguito dal resto dello zucchero e fate incordare per bene. Al termine di questa fase, quando vedete che l’impasto è ben aggrappato alla foglia, sostituite quest’ultima con il gancio, fate riprendere ben l’impasto e iniziate ad inserire il burro. Il burro lo tiro fuori da frigo quando inizio a lavorare, perché uso il burro bavarese che già morbido di suo, ma se usate un normale burro tiratelo fuori almeno due ore prima.
Inserite il burro morbido, piano piano aspettando che il precedente sia del tutto assorbito, in tutto ci vorrà mezz’ora circa e questa è una cosa importante, perché l’impasto alla fine deve essere bene incordato e liscio.
Fate lievitare, in una ciotola velata di burro coperto da pellicola, dentro il forno (a 28°) fino a che l’impasto triplichi per vedere se triplica vi consiglio di farvi una spia, se usate lievito madre secco mettete in forno con luce spenta, al mattino potete sempre accendere la luce se non ha triplicato, l’importante che la temperatura non scenda troppo altrimenti rischiate che rallenta molto la lievitazione.
2° impasto (controllate prima che l’impasto abbia triplicato):
Il 1° impasto
se lo fate con lievito madre secco aggiungetene 5 gr
55 g di Farina panettone del molino quaglia
25 g di Tuorli
22 g Zucchero semolato
27 g di Burro
6 g di sale
50 g di aroma*
250 g tra uvetta e canditi
p.s: qualsiasi cosa voi utilizziate, canditi o gocce di cioccolato, fate attenzione a non discostarvi molto dal peso di 250 g per evitare di ritrovarvi con meno impasto per lo stampo che utilizzerete.
Per l’aroma:
100 g di miele al limone o all’arancia o di acacia,
50 g di arancini canditi,
1 scorza di arancia grattugiata
1 scorza di limone grattugiato
1 scorza di mandarino grattugiata
1 bacca di vaniglia
Preparazione dell’aroma:
frullate con il minipiner il miele e gli arancini canditi (per questo procedimento ringrazio Teresa De Masi), precedentemente tritati, riducete a crema e fate riposare per un pò, nel frattempo grattugiate arancia limone e mandarino (rigorosamente bio e non trattati), mescolateli al composto di miele e arancia e aggiungetevi i pistilli di una bacca di vaniglia, mescolate con una forchetta e chiudete con pellicola. Da preparare il giorno prima. Questo mix va tenuto a temperatura ambiente, quello che vi avanza lo potete mettere in frigo l’importante che quando lo dovete riutilizzare lo riportate a temperatura ambiente.
preparazione secondo impasto:
Preparate in anticipo tutti gli ingredienti compresa l’aroma.
Aggiungete al primo impasto la farina e incordate .
Aggiungete il tuorlo e lo zucchero (alternandoli a più riprese) e incordate.
Aggiungete l’aroma, a cucchiaini piccoli, e incordate.
Aggiungete il sale e incordate.
Aggiungete il burro poco per volta, facendo incordare sempre prima di inserire altro burro.
Per ultimo inserite uvetta e canditi impastando al minimo per distribuire il tutto uniformemente.
Far riposare l’impasto per circa 60′ a 28°, io l’ho lasciata nella ciotola stessa della planetaria e messo nel forno senza pellicola. (grazie a Martina uso la funzione scongelamento o lievitazione del forno con porticina semiaperta e luce spenta)
Passato questo tempo versate l’impasto su di un piano di lavoro allargatelo e fategli creare una pellicina lasciandolo all’aria per 15 minuti circa, dopodiché suddividete nei pezzi desiderati contando il 10 percento di impasto in più (1100 gr per stampo da kg, 550 gr per stampo da mezzo kg, 825 gr per stampo da 750 gr). Date una preforma e lasciate riposare per altri 10/15 minuti.
A questo punto date una prima pirlatura come vedete nel video sottostante:
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Primo impasto (dosi con lievito madre secco)
300 g di Farina Panettone del Molino Quaglia(o una Manitoba da supermercato)
117 g di Acqua
96 g di Zucchero semolato
15 g di lievito madre secco io uso antico molino rosso che trovate ai negozi biologici
123 g di Tuorli
137 g di Burro
Preparazione:
Iniziate ad impastare con la foglia. (io inizio direttamente con l’uncino, ma con la foglia l’incordatura iniziale è assicurata sopratutto se impastate un solo impasto da kg, io raddoppio sempre le dosi e la macchina lavora sicuramente meglio)
Impastate la farina con acqua e il lievito e un terzo dei tuorli, appena si forma un impasto elastico aggiungete un pò di tuorlo.
Fate assorbire e inserite lo zucchero, fate asciugare e incordare e mettete il resto dei tuorli sempre un pò per volta, seguito dal resto dello zucchero e fate incordare per bene. Al termine di questa fase, quando vedete che l’impasto è ben aggrappato alla foglia, sostituite quest’ultima con il gancio, fate riprendere ben l’impasto e iniziate ad inserire il burro. Il burro lo tiro fuori da frigo quando inizio a lavorare, perché uso il burro bavarese che già morbido di suo, ma se usate un normale burro tiratelo fuori almeno due ore prima.
Inserite il burro morbido, piano piano aspettando che il precedente sia del tutto assorbito, in tutto ci vorrà mezz’ora circa e questa è una cosa importante, perché l’impasto alla fine deve essere bene incordato e liscio.
Fate lievitare, in una ciotola velata di burro coperto da pellicola, dentro il forno (a 28°) fino a che l’impasto triplichi per vedere se triplica vi consiglio di farvi una spia, se usate lievito madre secco mettete in forno con luce spenta, al mattino potete sempre accendere la luce se non ha triplicato, l’importante che la temperatura non scenda troppo altrimenti rischiate che rallenta molto la lievitazione.
2° impasto (controllate prima che l’impasto abbia triplicato):
Il 1° impasto
se lo fate con lievito madre secco aggiungetene 5 gr
55 g di Farina panettone del molino quaglia
25 g di Tuorli
22 g Zucchero semolato
27 g di Burro
6 g di sale
50 g di aroma*
250 g tra uvetta e canditi
p.s: qualsiasi cosa voi utilizziate, canditi o gocce di cioccolato, fate attenzione a non discostarvi molto dal peso di 250 g per evitare di ritrovarvi con meno impasto per lo stampo che utilizzerete.
Per l’aroma:
100 g di miele al limone o all’arancia o di acacia,
50 g di arancini canditi,
1 scorza di arancia grattugiata
1 scorza di limone grattugiato
1 scorza di mandarino grattugiata
1 bacca di vaniglia
Preparazione dell’aroma:
frullate con il minipiner il miele e gli arancini canditi (per questo procedimento ringrazio Teresa De Masi), precedentemente tritati, riducete a crema e fate riposare per un pò, nel frattempo grattugiate arancia limone e mandarino (rigorosamente bio e non trattati), mescolateli al composto di miele e arancia e aggiungetevi i pistilli di una bacca di vaniglia, mescolate con una forchetta e chiudete con pellicola. Da preparare il giorno prima. Questo mix va tenuto a temperatura ambiente, quello che vi avanza lo potete mettere in frigo l’importante che quando lo dovete riutilizzare lo riportate a temperatura ambiente.
preparazione secondo impasto:
Preparate in anticipo tutti gli ingredienti compresa l’aroma.
Aggiungete al primo impasto la farina e incordate .
Aggiungete il tuorlo e lo zucchero (alternandoli a più riprese) e incordate.
Aggiungete l’aroma, a cucchiaini piccoli, e incordate.
Aggiungete il sale e incordate.
Aggiungete il burro poco per volta, facendo incordare sempre prima di inserire altro burro.
Per ultimo inserite uvetta e canditi impastando al minimo per distribuire il tutto uniformemente.
Far riposare l’impasto per circa 60′ a 28°, io l’ho lasciata nella ciotola stessa della planetaria e messo nel forno senza pellicola. (grazie a Martina uso la funzione scongelamento o lievitazione del forno con porticina semiaperta e luce spenta)
Passato questo tempo versate l’impasto su di un piano di lavoro allargatelo e fategli creare una pellicina lasciandolo all’aria per 15 minuti circa, dopodiché suddividete nei pezzi desiderati contando il 10 percento di impasto in più (1100 gr per stampo da kg, 550 gr per stampo da mezzo kg, 825 gr per stampo da 750 gr). Date una preforma e lasciate riposare per altri 10/15 minuti.
A questo punto date una prima pirlatura come vedete nel video sottostante:
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Primo impasto (dosi con lievito madre secco)
300 g di Farina Panettone del Molino Quaglia(o una Manitoba da supermercato)
117 g di Acqua
96 g di Zucchero semolato
15 g di lievito madre secco io uso antico molino rosso che trovate ai negozi biologici
123 g di Tuorli
137 g di Burro
Preparazione:
Iniziate ad impastare con la foglia. (io inizio direttamente con l’uncino, ma con la foglia l’incordatura iniziale è assicurata sopratutto se impastate un solo impasto da kg, io raddoppio sempre le dosi e la macchina lavora sicuramente meglio)
Impastate la farina con acqua e il lievito e un terzo dei tuorli, appena si forma un impasto elastico aggiungete un pò di tuorlo.
Fate assorbire e inserite lo zucchero, fate asciugare e incordare e mettete il resto dei tuorli sempre un pò per volta, seguito dal resto dello zucchero e fate incordare per bene. Al
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300 g di Farina Panettone del Molino Quaglia(o una Manitoba da supermercato)
117 g di Acqua
96 g di Zucchero semolato
15 g di lievito madre secco io uso antico molino rosso che trovate ai negozi biologici
123 g di Tuorli
137 g di Burro
Preparazione:
Iniziate ad impastare con la foglia. (io inizio direttamente con l’uncino, ma con la foglia l’incordatura iniziale è assicurata sopratutto se impastate un solo impasto da kg, io raddoppio sempre le dosi e la macchina lavora sicuramente meglio)
Impastate la farina con acqua e il lievito e un terzo dei tuorli, appena si forma un impasto elastico aggiungete un pò di tuorlo.
Fate assorbire e inserite lo zucchero, fate asciugare e incordare e mettete il resto dei tuorli sempre un pò per volta, seguito dal resto dello zucchero e fate incordare per bene. Al
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Primo impasto (dosi con lievito madre secco)
300 g di Farina Panettone del Molino Quaglia(o una Manitoba da supermercato)
117 g di Acqua
96 g di Zucchero semolato
15 g di lievito madre secco io uso antico molino rosso che trovate ai negozi biologici
123 g di Tuorli
137 g di Burro
Preparazione:
Iniziate ad impastare con la foglia. (io inizio direttamente con l’uncino, ma con la foglia l’incordatura iniziale è assicurata sopratutto se impastate un solo impasto da kg, io raddoppio sempre le dosi e la macchina lavora sicuramente meglio)
Impastate la farina con acqua e il lievito e un terzo dei tuorli, appena si forma un impasto elastico aggiungete un pò di tuorlo.
Fate assorbire e inserite lo zucchero, fate asciugare e incordare e mettete il resto dei tuorli sempre un pò per volta, seguito dal resto dello zucchero e fate incordare per bene. Al termine di questa fase, quando vedete che l’impasto è ben aggrappato alla foglia, sostituite quest’ultima con il gancio, fate riprendere ben l’impasto e iniziate ad inserire il burro. Il burro lo tiro fuori da frigo quando inizio a lavorare, perché uso il burro bavarese che già morbido di suo, ma se usate un normale burro tiratelo fuori almeno due ore prima.
Inserite il burro morbido, piano piano aspettando che il precedente sia del tutto assorbito, in tutto ci vorrà mezz’ora circa e questa è una cosa importante, perché l’impasto alla fine deve essere bene incordato e liscio.
Fate lievitare, in una ciotola velata di burro coperto da pellicola, dentro il forno (a 28°) fino a che l’impasto triplichi per vedere se triplica vi consiglio di farvi una spia, se usate lievito madre secco mettete in forno con luce spenta, al mattino potete sempre accendere la luce se non ha triplicato, l’importante che la temperatura non scenda troppo altrimenti rischiate che rallenta molto la lievitazione.
2° impasto (controllate prima che l’impasto abbia triplicato):
Il 1° impasto
se lo fate con lievito madre secco aggiungetene 5 gr
55 g di Farina panettone del molino quaglia
25 g di Tuorli
22 g Zucchero semolato
27 g di Burro
6 g di sale
50 g di aroma*
250 g tra uvetta e canditi
p.s: qualsiasi cosa voi utilizziate, canditi o gocce di cioccolato, fate attenzione a non discostarvi molto dal peso di 250 g per evitare di ritrovarvi con meno impasto per lo stampo che utilizzerete.
Per l’aroma:
100 g di miele al limone o all’arancia o di acacia,
50 g di arancini canditi,
1 scorza di arancia grattugiata
1 scorza di limone grattugiato
1 scorza di mandarino grattugiata
1 bacca di vaniglia
Preparazione dell’aroma:
frullate con il minipiner il miele e gli arancini canditi (per questo procedimento ringrazio Teresa De Masi), precedentemente tritati, riducete a crema e fate riposare per un pò, nel frattempo grattugiate arancia limone e mandarino (rigorosamente bio e non trattati), mescolateli al composto di miele e arancia e aggiungetevi i pistilli di una bacca di vaniglia, mescolate con una forchetta e chiudete con pellicola. Da preparare il giorno prima. Questo mix va tenuto a temperatura ambiente, quello che vi avanza lo potete mettere in frigo l’importante che quando lo dovete riutilizzare lo riportate a temperatura ambiente.
preparazione secondo impasto:
Preparate in anticipo tutti gli ingredienti compresa l’aroma.
Aggiungete al primo impasto la farina e incordate .
Aggiungete il tuorlo e lo zucchero (alternandoli a più riprese) e incordate.
Aggiungete l’aroma, a cucchiaini piccoli, e incordate.
Aggiungete il sale e incordate.
Aggiungete il burro poco per volta, facendo incordare sempre prima di inserire altro burro.
Per ultimo inserite uvetta e canditi impastando al minimo per distribuire il tutto uniformemente.
Far riposare l’impasto per circa 60′ a 28°, io l’ho lasciata nella ciotola stessa della planetaria e messo nel forno senza pellicola. (grazie a Martina uso la funzione scongelamento o lievitazione del forno con porticina semiaperta e luce spenta)
Passato questo tempo versate l’impasto su di un piano di lavoro allargatelo e fategli creare una pellicina lasciandolo all’aria per 15 minuti circa, dopodiché suddividete nei pezzi desiderati contando il 10 percento di impasto in più (1100 gr per stampo da kg, 550 gr per stampo da mezzo kg, 825 gr per stampo da 750 gr). Date una preforma e lasciate riposare per altri 10/15 minuti.
A questo punto date una prima pirlatura come vedete nel video sottostante:
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NON HO
COPIATO

LA RICETTA
DI ALE MA VI MANDO
DRITTE QUI DOVE
POTRETE LEGGERE
TUTTO PERFETTAMENTE
COME HO FATTO IO E VEDERE IL VIDEO,
IO HO
IO HO
SEGUITO LA PARTE COL LIEVITO MADRE SECCO ...HO SOLO AGGIUNTO
NELL'IMPASTO 70 GR DI ARANCIA CANDITA A PEZZI PERCHÉ I MIEI VANNO MATTI....
Ciao Alessandra ti abbraccio e grazieeee......
Primo impasto (dosi con lievito madre secco)
300 g di Farina Panettone del Molino Quaglia(o una Manitoba da supermercato)
117 g di Acqua
96 g di Zucchero semolato
15 g di lievito madre secco io uso antico molino rosso che trovate ai negozi biologici
123 g di Tuorli
137 g di Burro
Preparazione:
Iniziate ad impastare con la foglia. (io inizio direttamente con l’uncino, ma con la foglia l’incordatura iniziale è assicurata sopratutto se impastate un solo impasto da kg, io raddoppio sempre le dosi e la macchina lavora sicuramente meglio)
Impastate la farina con acqua e il lievito e un terzo dei tuorli, appena si forma un impasto elastico aggiungete un pò di tuorlo.
Fate assorbire e inserite lo zucchero, fate asciugare e incordare e mettete il resto dei tuorli sempre un pò per volta, seguito dal resto dello zucchero e fate incordare per bene. Al termine di questa fase, quando vedete che l’impasto è ben aggrappato alla foglia, sostituite quest’ultima con il gancio, fate riprendere ben l’impasto e iniziate ad inserire il burro. Il burro lo tiro fuori da frigo quando inizio a lavorare, perché uso il burro bavarese che già morbido di suo, ma se usate un normale burro tiratelo fuori almeno due ore prima.
Inserite il burro morbido, piano piano aspettando che il precedente sia del tutto assorbito, in tutto ci vorrà mezz’ora circa e questa è una cosa importante, perché l’impasto alla fine deve essere bene incordato e liscio.
Fate lievitare, in una ciotola velata di burro coperto da pellicola, dentro il forno (a 28°) fino a che l’impasto triplichi per vedere se triplica vi consiglio di farvi una spia, se usate lievito madre secco mettete in forno con luce spenta, al mattino potete sempre accendere la luce se non ha triplicato, l’importante che la temperatura non scenda troppo altrimenti rischiate che rallenta molto la lievitazione.
2° impasto (controllate prima che l’impasto abbia triplicato):
Il 1° impasto
se lo fate con lievito madre secco aggiungetene 5 gr
55 g di Farina panettone del molino quaglia
25 g di Tuorli
22 g Zucchero semolato
27 g di Burro
6 g di sale
50 g di aroma*
250 g tra uvetta e canditi
p.s: qualsiasi cosa voi utilizziate, canditi o gocce di cioccolato, fate attenzione a non discostarvi molto dal peso di 250 g per evitare di ritrovarvi con meno impasto per lo stampo che utilizzerete.
Per l’aroma:
100 g di miele al limone o all’arancia o di acacia,
50 g di arancini canditi,
1 scorza di arancia grattugiata
1 scorza di limone grattugiato
1 scorza di mandarino grattugiata
1 bacca di vaniglia
Preparazione dell’aroma:
frullate con il minipiner il miele e gli arancini canditi (per questo procedimento ringrazio Teresa De Masi), precedentemente tritati, riducete a crema e fate riposare per un pò, nel frattempo grattugiate arancia limone e mandarino (rigorosamente bio e non trattati), mescolateli al composto di miele e arancia e aggiungetevi i pistilli di una bacca di vaniglia, mescolate con una forchetta e chiudete con pellicola. Da preparare il giorno prima. Questo mix va tenuto a temperatura ambiente, quello che vi avanza lo potete mettere in frigo l’importante che quando lo dovete riutilizzare lo riportate a temperatura ambiente.
preparazione secondo impasto:
Preparate in anticipo tutti gli ingredienti compresa l’aroma.
Aggiungete al primo impasto la farina e incordate .
Aggiungete il tuorlo e lo zucchero (alternandoli a più riprese) e incordate.
Aggiungete l’aroma, a cucchiaini piccoli, e incordate.
Aggiungete il sale e incordate.
Aggiungete il burro poco per volta, facendo incordare sempre prima di inserire altro burro.
Per ultimo inserite uvetta e canditi impastando al minimo per distribuire il tutto uniformemente.
Far riposare l’impasto per circa 60′ a 28°, io l’ho lasciata nella ciotola stessa della planetaria e messo nel forno senza pellicola. (grazie a Martina uso la funzione scongelamento o lievitazione del forno con porticina semiaperta e luce spenta)
Passato questo tempo versate l’impasto su di un piano di lavoro allargatelo e fategli creare una pellicina lasciandolo all’aria per 15 minuti circa, dopodiché suddividete nei pezzi desiderati contando il 10 percento di impasto in più (1100 gr per stampo da kg, 550 gr per stampo da mezzo kg, 825 gr per stampo da 750 gr). Date una preforma e lasciate riposare per altri 10/15 minuti.
A questo punto date una prima pirlatura come vedete nel video sottostante:
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300 g di Farina Panettone del Molino Quaglia(o una Manitoba da supermercato)
117 g di Acqua
96 g di Zucchero semolato
15 g di lievito madre secco io uso antico molino rosso che trovate ai negozi biologici
123 g di Tuorli
137 g di Burro
Preparazione:
Iniziate ad impastare con la foglia. (io inizio direttamente con l’uncino, ma con la foglia l’incordatura iniziale è assicurata sopratutto se impastate un solo impasto da kg, io raddoppio sempre le dosi e la macchina lavora sicuramente meglio)
Impastate la farina con acqua e il lievito e un terzo dei tuorli, appena si forma un impasto elastico aggiungete un pò di tuorlo.
Fate assorbire e inserite lo zucchero, fate asciugare e incordare e mettete il resto dei tuorli sempre un pò per volta, seguito dal resto dello zucchero e fate incordare per bene. Al termine di questa fase, quando vedete che l’impasto è ben aggrappato alla foglia, sostituite quest’ultima con il gancio, fate riprendere ben l’impasto e iniziate ad inserire il burro. Il burro lo tiro fuori da frigo quando inizio a lavorare, perché uso il burro bavarese che già morbido di suo, ma se usate un normale burro tiratelo fuori almeno due ore prima.
Inserite il burro morbido, piano piano aspettando che il precedente sia del tutto assorbito, in tutto ci vorrà mezz’ora circa e questa è una cosa importante, perché l’impasto alla fine deve essere bene incordato e liscio.
Fate lievitare, in una ciotola velata di burro coperto da pellicola, dentro il forno (a 28°) fino a che l’impasto triplichi per vedere se triplica vi consiglio di farvi una spia, se usate lievito madre secco mettete in forno con luce spenta, al mattino potete sempre accendere la luce se non ha triplicato, l’importante che la temperatura non scenda troppo altrimenti rischiate che rallenta molto la lievitazione.
2° impasto (controllate prima che l’impasto abbia triplicato):
Il 1° impasto
se lo fate con lievito madre secco aggiungetene 5 gr
55 g di Farina panettone del molino quaglia
25 g di Tuorli
22 g Zucchero semolato
27 g di Burro
6 g di sale
50 g di aroma*
250 g tra uvetta e canditi
p.s: qualsiasi cosa voi utilizziate, canditi o gocce di cioccolato, fate attenzione a non discostarvi molto dal peso di 250 g per evitare di ritrovarvi con meno impasto per lo stampo che utilizzerete.
Per l’aroma:
100 g di miele al limone o all’arancia o di acacia,
50 g di arancini canditi,
1 scorza di arancia grattugiata
1 scorza di limone grattugiato
1 scorza di mandarino grattugiata
1 bacca di vaniglia
Preparazione dell’aroma:
frullate con il minipiner il miele e gli arancini canditi (per questo procedimento ringrazio Teresa De Masi), precedentemente tritati, riducete a crema e fate riposare per un pò, nel frattempo grattugiate arancia limone e mandarino (rigorosamente bio e non trattati), mescolateli al composto di miele e arancia e aggiungetevi i pistilli di una bacca di vaniglia, mescolate con una forchetta e chiudete con pellicola. Da preparare il giorno prima. Questo mix va tenuto a temperatura ambiente, quello che vi avanza lo potete mettere in frigo l’importante che quando lo dovete riutilizzare lo riportate a temperatura ambiente.
preparazione secondo impasto:
Preparate in anticipo tutti gli ingredienti compresa l’aroma.
Aggiungete al primo impasto la farina e incordate .
Aggiungete il tuorlo e lo zucchero (alternandoli a più riprese) e incordate.
Aggiungete l’aroma, a cucchiaini piccoli, e incordate.
Aggiungete il sale e incordate.
Aggiungete il burro poco per volta, facendo incordare sempre prima di inserire altro burro.
Per ultimo inserite uvetta e canditi impastando al minimo per distribuire il tutto uniformemente.
Far riposare l’impasto per circa 60′ a 28°, io l’ho lasciata nella ciotola stessa della planetaria e messo nel forno senza pellicola. (grazie a Martina uso la funzione scongelamento o lievitazione del forno con porticina semiaperta e luce spenta)
Passato questo tempo versate l’impasto su di un piano di lavoro allargatelo e fategli creare una pellicina lasciandolo all’aria per 15 minuti circa, dopodiché suddividete nei pezzi desiderati contando il 10 percento di impasto in più (1100 gr per stampo da kg, 550 gr per stampo da mezzo kg, 825 gr per stampo da 750 gr). Date una preforma e lasciate riposare per altri 10/15 minuti.
A questo punto date una prima pirlatura come vedete nel video sottostante:
- See more at: http://mammapapera.it/2013/12/panettone-del-maestro-morandin-a-lievitazione-naturale-o-con-lievito-madre-secco/#sthash.mq3UgC2K.dpuf
Mi commuovo sempre quando leggo i post dove ricordi tua mamma !!!!
RispondiEliminaCinziaaa ....ma sei stata bravissima ! Il panettone è perfetto e chissà che bontà!!!
Bacioni
Grazie sei tanto cara ...a presto !!!
EliminaI ricordi che ci ha lasciato mamma sono indelebili e mantengono negli anni quel sapore dolce che solo chi fa le cose col cuore riesce a lasciare. Proprio come fai tu con tuo figlio e con chi ami...lasci per la strada tanti sassolini di amore che riempiono il cuore di chi li raccoglie. Ti voglio bene. Questo panettone è una favola, complimenti . Marialberta
RispondiEliminaAnche io ti voglio bene sorellina mia ...
Eliminaquanti ricordi commoventi, la tua mamma sara' fiera di aver cresciuto una persona speciale come te anche da lassu', lei ci sara'sempre nel tuo cuore a segnalarti le scelte migliori!!!Incantevole il tuo panettone, bravissima!!!Baci sabry
RispondiEliminaSperiamo Sabry ...ti abbraccio e grazie sei sempre cara
EliminaCarissima amica mi sono scese le lacrime nel leggere il tuo post così denso di ricordi riguardanti la tua mamma.....lei ti guarda da lassù e sicuramente è contenta di te in quanto sei una persona speciale,sensibile..e lei continua a vivere attraverso i ricordi che hai...e che sono indelebili..mai passeranno....
RispondiEliminaIl tuo panettone mi ha lasciato a bocca aperta:ti faccio i miei migliori e più sinceri complimenti in quanto hai realizzato un vero capolavoro,perfetto sia nell'aspetto esterno che nella consistenza interna lievitata benissimo:)).Bravissima come sempre:))
Un bacione:))
Rosy
Tesorooooo ho scritto saltando un sacco di dettagli ...troppo doloroso da tirar fuori lasciamoli li' al calduccio nel cuore...ciao cara stammi bene eh!!! Mi raccomando quando hai bisogno scriviiiii
EliminaChe bellissimo panettone e quanti ricordi ed emozioni in questo post..complimenti Cinzia e felice serata <3
RispondiEliminaCiao cucciola tvbeneeeee
Eliminabravissima, complimenti!
RispondiEliminabacioni
simona:)
Grazie Simo e' lunga la strada ancora comunque fa un profumo!!!!! Bacioni
EliminaBravissima Cinzia, quanto è soffice e goloso, complimenti!!!!!
RispondiEliminaGrazie Cara ti abbraccio ...
EliminaQuesto panettone è fantastico non solo per il gusto ma soprattutto per i meravigliosi ricordi che conservi nel cuore della tua dolcissima mamma
RispondiEliminaBacioni
Alessandra
Ciao mia amica sei sempre cara e ci sei sempre infinite grazie
Eliminacomplimenti Cinzia, questo panettone è venuto una favola!!!!!!
RispondiEliminaGrazie ciao
Eliminatesoroooo grazie grazie grazie...tre volte perché, uno perché ti sei fidata di me, uno perché hai dimostrato che la passione può spostare le montagne e tre perché partecipi al mio contest....il panettone si vede che è venuto soffice ^^ e sono certa della bontà :O un abbraccio
RispondiEliminaCome non potevo fidarmi di te ??? Grazie ancora per questa meravigliosa ricetta !!!
EliminaCara Cinzia sei stata bravissima, hai realizzato un panettone magnifico. Vi copio la ricetta, certa che verrà bene. Certamente le festa senza i nostri cari non sono più le stesse, ma ricordati che loro sono sempre accanto a noi, in ogni momento. Un caro abbraccio.
RispondiEliminaGrazie Cara anche io non credevo di farcela anche se ho ancora tanto da imparare sono rimasta felice ti abbraccio anche io
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